Tutte le regole per la zona rossa per marzo e aprile 2021
Tutte le regole per la zona rossa per marzo e aprile 2021: cosa si può fare e cosa no
Sono dieci le regioni che da lunedì 15 marzo 2021 entrano in zona rossa ( in attesa di conoscere la situazione della Basilica per la quale al momento non si conosce ancora l’esito del monitoraggio). E si torna a misure maggiormente restrittive per la zona rossa. Da Natale non c’era una situazione simile a quella che mezza Italia vivrà da lunedì. Vediamo quindi quello che si potrà fare nelle regioni rosse da domenica a mezzanotte. La zona rossa corrisponde a restrizioni, divieti e chiusure.
Sarà difficile anche per le regioni in zona arancione mantenere i numeri tali per restare in questa area. Stando infatti al nuovo decreto, da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.
Zona rossa: le regole valide a marzo/aprile 2021
Spostamenti vietati-Sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria. Nessuna visita a parenti o amici quindi, neppure una sola volta al giorno.
Shopping-Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati. L’invito resta sempre lo stesso, quello di limitare in ogni caso il più possibile gli spostamenti.
Continua la serrata di piscine e palestre -Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
Barbieri e parrucchieri chiusi-Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona come i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere e gli estetisti.
Ristoranti e bar– I ristoranti sono chiusi, è consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18.
Qui un approfondimento
Scuole-Sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza.
Musei, cinema e teatri -La cultura continua ad essere chiusa, con anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua. Nessuna possibilità di riaperture come si era detto in precedenza, dopo il 27 marzo.
Chiese aperte – A differenza di quanto succedeva lo scorso anno, le chiese restano aperte. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo con le rispettive confessioni.