L’Umbria tra zone rosse e zone arancioni: cosa cambia dall’8 febbraio 2021
La regione Umbria dichiara zona rossa tutta la provincia di Perugia e altri comuni in provincia di Terni: ecco cosa cambia dall'8 febbraio 2021
L’Umbria prende provvedimenti vista la situazione epidemiologica delle ultime settimane. Per questo da domani, la regione resterà in generale in zona arancione ma ci saranno diversi territori in zona rossa. Come si legge sul sito della regione, nella nuova ordinanza che entrerà in vigore da domani, 8 febbraio 2021, alla luce dell’aumento del numero di casi Covid in alcuni territori umbri, nonché l’accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus, la Sanità umbra, sentito il parere del Comitato tecnico scientifico regionale e nazionale e seguendo anche le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità previste per questa tipologia di casi, ha delineato i provvedimenti inseriti, a seguito dell’interlocuzione con il Ministro della Salute, in una nuova Ordinanza.
Come dicevamo in precedenza, questa ordinanza per la Regione Umbria, prevede che da lunedì 8 sino a domenica 21 febbraio entrino in vigore misure restrittive (riconducibili a quelle previste nel Dpcm del 14 gennaio per la Fascia Rossa che sarà “rafforzata”) che riguarderanno tutti i Comuni della provincia di Perugia . Tutti i comuni della provincia di Perugia sono quindi in zona rossa. Ma non solo. In zona Rossa anche altri comuni che non si trovano in provincia di Perugia: Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo in provincia di Terni.
Per tutto il restante territorio regionale rimangono in vigore i provvedimenti previsti nel medesimo Dpcm per la Fascia Arancione già in essere, ai quali si aggiungono due provvedimenti in ambito sportivo sempre specificati nell’ordinanza in questione.
NUOVA ORDINANZA IN UMBRIA: SCUOLE CHIUSE IN ZONA ROSSA
L’Ordinanza, oltre alle norme Dpcm della Fascia Rossa, prevede che nei comuni sopra specificati saranno sospesi tutti i servizi socioeducativi per la prima infanzia – fino a 36 mesi di età – pubblici e privati e i servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, mentre le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, svolgeranno esclusivamente le lezioni con modalità a distanza (dad). Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
QUI LE REGOLE PER LA ZONA ARANCIONE
IN ZONA ROSSA ALTRI DIVIETI: ECCO COSA CAMBIA DALL’8 FEBBRAIO 2021
Negli stessi comuni è disposto il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, per l’intera giornata; il divieto di distribuzione di alimenti e bevande, mediante sistemi automatici (distributori automatici), che affacciano nelle pubbliche vie per l’intera giornata;
il divieto di svolgimento delle attività sportive e ludiche di gruppo, nei parchi ed aree verdi, nonché il divieto di utilizzo delle aree gioco dei medesimi.
Inoltre per le medesime zone non valgono le disposizioni dell’Ordinanza del 22 gennaio 2021 numero 7 di cui all’articolo 1, commi 3 e 4, ed agli articoli 4 e 5, in merito all’attività svolta dalle associazioni e circoli ricreativi e culturali. Infine, non sono consentite le attività venatorie.
SOSPESE LE ATTIVITA’ DI GARE E COMPETIZIONI IN TUTTA LA REGIONE
Per tutto il territorio regionale, invece, sono sospese le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto nonché lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto (nelle zone a maggiore restrizione – i comuni dunque sopra indicati – sono vietati allenamenti e preparazione anche per gli sport le cui attività di gare e competizioni siano temporaneamente sospese in base ai provvedimenti e disposizioni delle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva).
Il provvedimento sarà suscettibile di modificazioni in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.