Varianti Covid in Italia: il punto sulla situazione
Varianti Covid in Italia: il punto sulla situazione e il parere degli esperti sulle mutazioni del Coronavirus
Nelle ultime settimane si sta parlando tantissimo di varianti del Covid. Prima quella inglese, poi è stata la volta della variante sudafricana e della brasiliana. Ma cosa sappiamo attualmente su queste mutazioni del Coronavirus che stanno cominciando ad affacciarsi sullo scenario mondiale? Cerchiamo di capire la situazione delle varianti del Covid in Italia e su una eventuale efficacia dei vaccini attualmente disponibili su di esse.
Varianti Covid in Italia: il punto sulla situazione
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha avviato delle ricerche per rilevare la diffusione delle mutazioni del Covid in Italia. Ma, come sottolineato di recente da professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, Roberto Speranza, attualmente si sa davvero poco della incidenza delle varianti del Covid sul nostro territorio. “Bisogna sequenziare di più, questo è stato fatto e si fa nel Regno Unito ma non in Italia“. Non si conosce molto, dunque, su quelli che potrebbero essere i nuovi scenari che vedranno il Covid protagonista. Ad oggi, grazie ai pochi screening disponibili, sono stati individuati su territorio nazionale alcuni casi di Covid mutato. In particolare 51 casi tra Chieti e nove comuni della sua provincia, dieci, a partire dal 21 dicembre, in Puglia, uno a Torino. La variante inglese e quella brasiliana hanno portato immediatamente il Governo italiano a bloccare alcuni voli con l’estero, proprio per evitare pericolosi contagi.
Anche perché alcune varianti del Covid 19, come più volte affermato dagli esperti, sono più contagiose del Covid classico. Il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e membro del Cts della Lombardia, ha affermato in proposito: “I virus a Rna come quello dell’influenza, sono un po’ imprecisi, provano delle varianti. Se la variante va bene prende il sopravvento, altrimenti finisce nel dimenticatoio, secondo il principio darwiniano del caso e della necessità: sopravvive chi ha un vantaggio“.
Ma i vaccini attualmente in commercio contro il Covid “classico” potrebbero funzionare anche per arginare le pericolose varianti di questo virus? Per il momento sembrerebbe di sì ma si sa che in questo campo e contro questo nemico sconosciuto l’incertezza regna sovrana. In Italia, poi, come suggerito dagli esperti, non si è raccolto ancora molto materiale sulle mutazioni del virus e non si conoscono dunque i potenziali effetti delle varianti del Covid nel breve e lungo periodo.