Nuovo DPCM valido dal 17 gennaio 2021: zona rossa, zona arancione e zona gialla. Tutte le regole
Tutte le regole del nuovo DPCM per la zona rossa, la zona arancione e la zona gialla. Si cambia dal 17 gennaio 2021
Non più fine settimana uguali per tutti in Italia, con il nuovo DPCM si cambia idea e ogni regione segue il suo colore. Dal 17 gennaio 2021 l’Italia avrà una nuova mappa a colori con ben 12 regioni in zona arancione e tre in zona rossa. La comunicazione in merito alla nuova ordinanza del Ministro Speranza è arrivata poche ore fa. Nel nuovo DPCM invece, esposte tutte le regole e le restrizioni che resteranno in vigore. Sono state inasprite le soglie per accedere alle zone con restrizioni: con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
Nel nuovo Dpcm restano confermate diverse misure già in vigore a partire dal divieto di uscire da casa dalle 22 alle 5 coprifuoco valido in tutte le regioni.
Il decreto prevede la zona bianca ma nessuna regione ci rientra
Con il decreto viene introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi. Come era prevedibile quindi, quella di pensare a possibili riaperture, era solo una illusione.
Qui la nuova mappa dell’Italia con tutti i colori delle regioni
Nuovo DPCM spostamenti concessi e vietati
Nel nuovo DPCM viene confermato il divieto di spostarsi tra le regioni fino al 15 febbraio. Fino al 5 marzo sarà invece ancora valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
La data del 5 marzo resta valida anche in altri casi: sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
Cosa succede per la scuola?
In questo caso le regioni avranno, come successo fino a questo momento, l’ultima parola ma viene confermata anche la didattica in presenza al 50% per le scuole superiori dal 18 gennaio. Nelle regioni in zona rossa, invece, potrebbero restare ancora chiuse le scuole superiori. In questo caso si rimanda quindi all’ordinanza di ogni singola regione.
Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che si può fare in ogni singola area riassumendo punto per punto.