Crisi di Governo possibili scenari: tutte le ipotesi dopo la decisione di Renzi
Crisi di Governo possibili scenari: tutte le ipotesi dopo la decisione di Renzi di ritirare le sue "ministre"
La tanto temuta crisi di Governo, paventata nei giorni scorsi, è arrivata: il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, “ritira le sue ministre” aprendo una spaccatura in Parlamento che potrebbe anche rivelarsi non risanabile. Adesso il premier Giuseppe Conte, apparso ieri davanti alla stampa particolarmente teso, ha davanti a sé alcune strade da poter percorrere. Ma non tutte sono in discesa, anzi. Nel frattempo molti italiani, che ignorano i motivi per i quali ci sia questa crisi, si chiedono come sia possibile che in piena pandemia, con l’Italia ancora ko, si possa pensare a nuove elezioni e a una campagna elettorale da portare avanti in questo momento storico così difficile.
Renzi e le sue ministre hanno però fatto la loro mossa, e adesso, ci si prepara, a una possibile crisi. Scopriamo allora quali sono i possibili scenari per l’Italia dopo la decisione di Matteo Renzi.
Crisi di Governo possibili scenari per l’Italia
Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva annunciato il ritiro dall’esecutivo delle Ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto e così è stato. L’approvazione del Recovery Plan non ha dunque trovato l’appoggio del leader di Italia Viva che da settimane minacciava di non sostenere il Governo qualora avesse deciso per la conferma del piano nazionale di Ripresa e Resilienza. E così la crisi di Governo è stata ufficialmente aperta, con tanti possibili scenari all’orizzonte: da un Conte Ter a nuove elezioni.
Nei giorni scorsi, dopo breve colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte aveva palesato l’idea di poter andare avanti anche con un governo che comprendesse i cosiddetti “responsabili”, cioè alcuni deputati e senatori che con i propri voti sostenessero lo stesso il governo nonostante Matteo Renzi. Ma quali i possibili scenari, all’indomani della mossa sfoderata dal leader di Italia Viva?
La prima ipotesi è rappresentata dalla creazione di un Conte Ter: Conte resterebbe cioè presidente del Consiglio e si avvierebbe un rilancio dell’azione dell’esecutivo. Seconda ipotesi: l’idea della formazione di un Conte Ter ma con una nuova maggioranza. Serve cioè qualcuno che sostituisca nei numeri Italia Viva. Al limite, il Governo potrebbe anche andare a trovare quei numeri nei senatori di Italia Viva che non vogliono seguire Renzi, oltre che nel Gruppo Misto, o ancora rifarsi ad altre personalità politiche. Strada percorribile? Sulla carta sì, dipende se questi numeri si troveranno.
Ma esistono anche altri possibili scenari dopo la decisione di Matteo Renzi di opporsi al Governo attualmente in carica: stessa maggioranza ma con un premier diverso. In questo caso, Giuseppe Conte dovrebbe rassegnare le sue dimissioni facendosi sostituire nel ruolo di premier. Bisogna poi ricordare che Sergio Mattarella potrebbe però anche optare per un governo istituzionale, guidato per esempio da Mario Draghi. Ancora, l’ultima ipotesi è quella del voto. Giuseppe Conte potrebbe rassegnare le dimissioni, Sergio Mattarella scioglierebbe le Camere. In questo caso l’Italia tornerebbe alle urne.
(Foto Ufficiale Facebook Matteo Renzi)