Variante inglese, il Governo apre ai rientri dal Regno Unito: le regole da rispettare
Variante inglese, il Governo apre ai rientri dal Regno Unito: le regole da rispettare per fare rientro in Italia
Nei giorni scorsi si è parlato tanto di variante inglese del Covid e subito l’Italia ha espresso l’intenzione di bloccare i voli dal Regno Unito, nel tentativo di tenere sotto controllo la situazione in una fase di per sé già molto delicata con i contagi legati al Coronavirus che continuano a aumentare nonostante le misure restrittive delle ultime settimane. Ma adesso il Governo apre ai rientri dal Regno Unito. Il Ministro Di Maio ha infatti firmato l’ordinanza per chi rientra dalla Gran Bretagna fissando alcune regole ben precise da osservare una volta messo piede su territorio tricolore e che consentono però a chi aveva in mente di tornare in Italia per le festività di farlo.
Variante inglese, il Governo apre ai rientri dal Regno Unito: le regole da rispettare
L’ordinanza firmata da Di Maio prevede la possibilità di rientrare in Italia per gli italiani che si trovano in Gran Bretagna e che sono residenti nel nostro Paese (o per condizioni di urgenza e criticità). A due condizioni, però: fare il tampone prima della partenza e all’arrivo e osservare la quarantena obbligatoria di 14 giorni una volta tornati in Italia. La situazione dunque sembra essere rientrata dopo che, in un primo momento, si era pensato che tutti i voli Inghilterra-Italia sarebbero stati bloccati a causa della variante inglese. Italiani residenti nel Regno Unito immediatamente disperati ma adesso per loro ecco la speranza di poter rientrare in patria a costo di osservare alcune regole considerate fondamentali dal Governo per arginare i rischi legati alla variante inglese.
Variante inglese, un caso ad Ancona
Ad Ancona, precisamente a Loreto, è stato rilevato nelle ultime ore un caso di variante inglese da parte di una persona che però non ha avuto contatti con il Regno Unito. La persona in questione si è sottoposta a tampone molecolare nei giorni scorsi perché aveva un forte raffreddore e ora è in isolamento con la famiglia. Il direttore del Laboratorio Stefano Menzo, che si sta occupando della vicenda, ha affermato in merito: “Abbiamo approfondito gli accertamenti eseguiti in un primo momento e ora sappiamo che si tratta della variante inglese“. I potenziali pericoli della variante inglese sono molti. La prima analisi dell’Agenzia europea per il controllo delle malattie di pochi giorni fa ha evidenziato che “se questo tipo di infezione si prolunga può portare all’accumulo di mutazioni di fuga immunitaria a un tasso elevato”.
Insomma la situazione legata al Covid 19 e alle sue varianti è sempre più delicata.