La zona gialla: tutto quello che si può e non si può fare nelle regioni di questa area
Come cambia l'Italia divisa in aree: ecco tutto quello che si può o non si può fare nelle regioni di Italia che fanno parte della zona gialla
Non esistono zone verdi in Italia perchè, come ci ha ricordato nella conferenza stampa di ieri il premier Giuseppe Conte, non ci sono regioni in cui il pericolo per il contagio da covid sia basso. Non solo, al momento non ci sono regioni che potrebbero gestire senza difficoltà questa emergenza. Ed è per questo che l’Italia viene divisa al momento solo in tre zone, con la speranza che nei prossimi mesi, si possa iniziare a dare il “bollino” di zona verde, ad alcune regioni del nostro paese. Area Gialla è la zona di Italia con il minor numero di restrizioni ma è bene sempre ricordare che questo non significa che si debba abbassare la guardia.
Non sono mancate le polemiche anche nel caso delle regioni collocate in questa area. Fa discutere la scelta relativa alla Campania, che rientra in area gialla nonostante da oltre 10 giorni, il governatore de Luca invochi il lockdown nazionale.
Vediamo quindi cosa si può o cosa non si può fare nelle regioni in area gialla.
LA ZONA GIALLA: ECCO LE NORME VALIDE IN TUTTE LE REGIONI
𝐋𝐞 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐢𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚
limitazione della circolazione delle persone —«coprifuoco» dalle 22:00 alle 5:00;
ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute;
chiusura dei musei e delle mostre;
didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza; per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni);
nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
chiusura di bar e ristoranti alle 18:00;
sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni «a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica»;
chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie
resta come sempre fortemente raccomandato a tutti, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.
Il Governo ha già fatto sapere che nelle prossime ore ci potrebbero essere delle nuove indicazioni in merito ad alcune regioni che potrebbero passare a breve dalla zona gialla alla zona arancione.