Il delitto di Garlasco: Alberto Stasi chiede revisione del processo per l’omicidio di Chiara Poggi
La difesa di Alberto Stasi pronta a chiedere la revisione del processo: ci sarebbero nuovi elementi sull'omicidio di Chiara Poggi
Ultime notizie oggi dal carcere di Bollate, dove Alberto Stasi insieme alla sua difesa valuta di chiedere la decisione del processo per l’omicidio di Chiara Poggi. Stasi sta scontando la sua pena in carcere, dopo i tre gradi di giudizio che lo hanno visto uscire dal processo colpevole per l’omicidio della sua fidanzata. Ci sarebbero, a detta della difesa di Alberto Stasi, nuovi elementi che portano a pensare che un nuovo processo, potrebbe dimostrare l’innocenza di Alberto Stasi che sin dal primo giorno, dopo la morte di Chiara, si è detto non colpevole. “E‘ stata depositata una articolata richiesta di revisione della sentenza che ha condannato a 16 anni di reclusione Alberto Stasi per la tragica morte di Chiara Poggi“. Lo afferma l’avvocato Laura Panciroli, nominata nel dicembre scorso proprio “per una completa rilettura della complessa vicenda processuale, finalizzata alla sua revisione”.
Una nuova pagina quindi nella vicenda del delitto di Garlasco, un giallo che ha interessato l’opinione pubblica per anni, fino alla condanna definitiva di Stasi, che all’epoca dei fatti era un giovane studente e il fidanzato di Chiara Poggi.
LA DIFESA DI ALBERTO STASI CHIEDE LA REVISIONE DEL PROCESSO
“Sono stati individuati e sottoposti al vaglio della competente Corte di Appello di Brescia elementi nuovi, mai valutati prima, in grado di escludere, una volta per tutte, la sua responsabilità”. Per l’avvocato di Alberto Stasi, Laura Panciroli, “le circostanze su cui era basata la sua condanna (le stesse, peraltro, sulle quali era stato prima, ripetutamente, assolto) sono ora decisamente smentite – dice -. Si è sempre dichiarato innocente e in molti hanno creduto che la verità andasse cercata altrove. Ora ci sono elementi anche per proseguire le indagini“. Ci sono quindi elementi per dimostrare che Alberto Stasi quella mattina di agosto non è entrato nella villetta prima che Chiara venisse uccisa ma solo dopo, come ha sempre raccontato?
Tredici anni dopo, se il giudice decidesse di accogliere le richieste della difesa, potrebbe riaprirsi il giallo di Garlasco. Da sempre questa vicenda ha diviso: sono molte le persone a credere che Alberto Stasi non abbia ucciso la sua fidanzata e che in quella villetta la mattina dell’omicidio sia successo altro. Ma cosa, e chi avrebbe ucciso Chiara e perchè?
Alberto Stasi si trova in carcere a Bollate: il 12 dicembre del 2015 la Cassazione ha confermato la sentenza bis della Corte d’Appello di Milano condannandolo in via definitiva a 16 anni. Anche la scelta della pena aveva fatto discutere: se si ritiene colpevole di un omicidio così efferato, perchè dare solo 16 anni e non l’ergastolo?