Pomeriggio 5, Michele Misseri scrive una lettera: “Sabrina e Cosima sono innocenti, sono io il colpevole”
Michele Misseri scrive a Pomeriggio 5: Sabrina e Cosima sono innocenti
E’ di poche ore fa la sentenza legata al processo bis nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Sarah Scazzi. E oggi nella puntata di Pomeriggio 5 si è tornato a parlare del caso, anche perchè Michele Misseri, ha scritto una lettera alla redazione del programma condotto da Barbara d’Urso.
Facendo un passo indietro, alla notizia relativa alla sentenza, ricordiamo che undici imputati sono stati condannati nel processo bis per depistaggi, legato all’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010. Sono stati inflitti 4 anni di reclusione a Michele Misseri (lo zio di Sarah, condannato nel processo principale a 8 anni di carcere per soppressione di cadavere) che rispondeva di autocalunnia,perché si autoaccusò dell’omicidio. Per chi indaga le assassine di Sarah sono Sabrina e sua madre Cosima.
LA LETTERA DI MICHELE MISSERI A POMERIGGIO 5 IL 22 GENNAIO 2020
Nella lettera Michele Misseri si rivolge a Barbara d’Urso ma non dice nulla di nuovo rispetto a quello che sappiamo già. Scrive che vorrebbe dire tante cose ma che l’angoscia per tutto quello che è successo e sta succedendo non gli dà tregua. Ribadisce ancora una volta che Sabrina e Cosima sono innocenti, che stanno pagando per una cosa che non hanno fatto. Si dice anche in questo caso colpevole e si rammarica anche del fatto che sua moglie e sua figlia non vogliano neppure rispondere alle sue lettere.
Pochissimo lo spazio dedicato al caso, la conduttrice ha letto questa missiva mostrando anche le immagini recenti che ritraggono un Michele Misseri che appare appesantito, anche se i frame mostrati nel corso della puntata non sono limpidi. Lo zio di Sarah da anni continua a ribadire la sua posizione, la sua colpevolezza e il suo coinvolgimento nell’omicidio della ragazzina. Neppure la sentenza cambia le cose: Misseri resta sulla sua posizione.