Maturità 2019, i risultati delle prove scritte devono essere pubblicati due giorni prima degli orali
I risultati delle prove scritte degli esami di maturità 2019 dovranno essere pubblicati due giorni prima dell'inizio dei colloqui orali
Maturità 2019, i risultati delle prove scritte devono esser pubblicati due giorni prima degli orali. Queste sono le direttive per i professori incaricati della correzione dei compiti relativi alla prima e alla seconda prova scritta. Intanto ciò che è certo è che il primo appuntamento con gli esami di maturità ci sarà il 17 giugno. In questa occasione avverranno la riunione plenaria e poi la preliminare per commissione. Ad occuparsi dei lavori è il Presidente, che deve garantire la legittimità del clima in cui si lavora e dell’organizzazione dei lavori della Commissione dei candidati per quanto riguarda valutazione e qualità delle prove. Dunque lunedì 17 ci sarà la riunione plenaria alle ore 8.30. La prima prova scritta per gli studenti, invece, ci sarà il 19 giugno. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sugli esami di maturità 2019.
Esami di maturità 2019: il calendario delle prove e gli adempimenti della commissione
Mentre la commissione si riunisce lunedì 17 giugno, per gli studenti la maturità 2019 inizia di fatto il 19 giugno, alle ore 8.30, con la prima prova di italiano. Il giorno seguente, invece, ci sarà la seconda prova scritta nella materia riguardante ogni indirizzo. Ma quando devono essere corrette le prove scritte sostenute dai candidati?
A fornire indicazioni ufficiali al riguardo, è l’OM 2015/2019, precisando che la commissione d’esame “è tenuta ad iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della seconda prova scritta“. Bisogna dedicare a tale correzione degli scritti dei maturandi “un numero di giorni congruo rispetto al numero di candidati da esaminare”.
A seguito della correzione, deve avvenire la pubblicazione dei risultati delle prove scritte. Il punteggio ottenuto dai candidati in queste prove deve essere pubblicato almeno due giorni prima della data in cui inizieranno i colloqui orali. Si parla di due giorni feriali.
Il voto finale della maturità 2019 dipenderà dunque dai crediti ottenuti nel corso dell’ultimo triennio delle scuole superiori, dai risultati dei test scritti e da quello dell’orale. Quest’anno ci sono alcune novità rispetto a quelli passati. I crediti accumulati avranno un valore massimo di 40 invece che 25. In sede di esame, le tre prove di cui due scritte e una orale, varranno tutte massimo 20 punti. Il punteggio minimo per superare l’esame di maturità 2019 rimane comunque 60. Per correggere gli scritti in modo omogeneo ed equo, la commissione avrà a disposizione le griglie nazionali di valutazione.
Insomma, tra novità e cose note, l’esame di maturità 2019 è alle porte e non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che affronteranno questa prova importante nei prossimi giorni.