Maturità 2019, le novità di quest’anno su prove e giudizi
Per gli esami di maturità 2019 ci sono tante novità sulle prove e i crediti per il punteggio finale
Maturità 2019, quali sono le novità di quest’anno? Cosa cambia su prove e giudizi da parte dei professori delle commissioni d’esame? Nella giornata di ieri sono stati resi noti i nomi dei professori che faranno parte delle commissioni d’esame alla maturità 2019. Moltissimi studenti attendono con ansia la prima prova scritta, quella di italiano, che è prevista per il 19 giugno 2019 a partire dalle ore 8.30. La data della seconda prova è il giorno successivo, il 20 giugno, e la materia sarà differente per ogni indirizzo di studi. In totale ad oggi, i candidati iscritti all’esame di maturità, sono 520.263. Scopriamo quali sono le novità.
Maturità 2019, le novità di quest’anno per gli studenti che devono sostenere questo esame
Quali sono le novità della maturità 2019? I maturandi si troveranno di fronte a qualcosa di nuovo, rispetto agli scorsi anni. Per quel che concerne il voto finale, questo verrà ancora espresso in centesimi. Il percorso di studi però avrà un peso maggiore rispetto a quanto accadeva prima. I crediti maturati negli ultimi tre anni di scuola superiore, avranno un valore massimo di 40 punti, invece di 25 come avveniva prima. Dunque, seguendo le nuove tabelle, i crediti maturati per il terzo e i quarto anno verranno convertiti nel corso degli scrutini intermedi, e ne verrà data comunicazione a studenti e famiglie.
La commissione dell’esame di maturità 2019 dovrà dunque assegnare, con le prove scritte e orali, 60 punti. Per quanto riguarda il punteggio minimo per superare l’esame, questo è sempre pari a 60 punti. La commissione d’esame ha a disposizione un’ulteriore possibilità, che è quella di integrare il punteggio di massimo 5 punti motivando una tale decisione. Questo può avvenire solo per candidati con almeno 30 punti di credito scolastico e che abbiano ottenuto almeno 50 punti nelle prove d’esame.
Altra novità fondamentale è che le prove scritte passano da tre a due. Dunque vengono assegnati un massimo di 20 punti per ogni prova scritta e per l’orale. La prima prova d’italiano consisterà sempre nella produzione di un elaborato scegliendo tra sette tracce che riguardano gli ambiti letterario, artistico, filosofico, storico, scientifico, sociale, tecnologico, economico. Altra novità riguarda l’analisi del testo, per la quale verranno proposti due autori e non uno per la maturità 2019. I testi letterari potranno essere proposti dal periodo dell’Unità d’Italia al giorno d’oggi. La seconda prova scritta, invece, riguarderà una o più discipline caratteristiche di ogni corso di studi.
Novità di non poco conto sono le griglie nazionali di valutazione che verranno fornite alle commissioni per correggere gli scritti in modo più equo ed omogeneo. Per quanto riguarda il colloquio orale, i candidati potranno scegliere tra tre buste contenenti materiali utili a dare inizio al colloquio orale.