Lamezia Terme: ritrovato il corpo di Nicolò, il bimbo di 2 anni morto con la madre e il fratellino
Il corpo di Nicolò è stato ritrovato a 500 metri da quelli della mamma e del fratellino. Erano stati travolti lo scorso 4 ottobre dal fiume Cantagalli
Dopo giorni di ricerche, è stato ritrovato solo oggi il corpo di Nicolò, il bimbo di soli 2 anni morto lo scorso 4 ottobre con la mamma e il fratellino di 7 anni. La donna e i figli erano stati colti dal nubifragio. Il corpo di Nicolò è stato rinvenuto dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile regionale a circa cinquecento metri dal luogo in cui era stato trovato il corpo della sua mamma.
NUBIFRAGIO LAMEZIA TERME: IL CORPO DI NICOLO’ TROVATO A 500 METRI DA QUELLO DELLA SUA MAMMA
Solo oggi, dallo scorso 4 ottobre, i resti del piccolo Nicolò sono stati ritrovati a seguito del lavoro del personale della Protezione civile regionale e dei vigili del fuoco. Il suo corpicino si trovava al di sotto di una coltre di terriccio e detriti e per questo le operazioni di recupero sono state più difficili del previsto. In questi otto giorni si è lavorato intensamente per trovare il corpo del bimbo di soli due anni, colpito da questa tragedia con il fratellino di 7 anni e la mamma, ritrovati a poche ore dalla tragedia.
LA PIENA DEL FIUME CHE HA UCCISO LA MAMMA E I SUOI DUE FIGLI LO SCORSO 4 OTTOBRE
Quel maledetto 4 ottobre il maltempo ha fatto la sua parte. Nicolò era in auto con il fratellino di 7 anni, Christian, e la mamma, Stefania Signore, di 30 anni, quando la piena del torrente li ha travolti non lasciando loro scampo. La mattina dei 5 ottobre sono stati ritrovati i cadaveri della donna e del figlio maggiore, mentre mancava all’appello quello del bimbo di soli due anni.
Erano andati a trovare i nonni paterni a Curinga e stavano tornando a casa loro, a Gizzeria. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che, in una giornata come tante, le loro vite sarebbero state spezzate in questo modo terribile. Alle ore 20.15 circa di quel giovedì, nella frazione di Lamezia Terme San Pietro Lametino, una tempesta d’acqua e di vento ha provocato la piena del fiume Cantagalli. Purtroppo la macchina su cui viaggiavano la donna e i suoi bambini è stata travolta.
Stefania Signore era riuscita a telefonare al marito, Angelo Frija, chiedendo aiuto. Purtroppo quella è stata l’ultima telefonata prima del tragico epilogo. E’ possibile che la donna abbia deciso, in un disperato tentativo di salvare i suoi bimbi, di uscire con loro dall’auto. Probabilmente voleva raggiungere un posto sicuro ma non ha fatto in tempo. Il fiume in piena non ha lasciato scampo a lei, Nicolò e Christian.
I funerali di Stefania Signore e suo figlio Christian si terranno presso la Chiesa di Santa Caterina a Gizzeria alle ore 15.30. E’ stato proclamato il lutto cittadino dalle autorità nei comuni di Gizzeria, Curinga, Lamezia Terme e San Pietro a Maida.