Maturità 2018 Traduzione versione greco seconda prova Aristotele Etica Nicomachea: l’amicizia
Traduzione versione greco seconda prova Aristotele Etica Nicomachea : ecco la versione tradotta per la seconda prova di greco del liceo classico
Gli studenti del liceo classico non avrebbero mai voluto tradurre una versione di Aristotele ma a quanto pare le loro preghiere non sono state accolte. Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano dalle aule delle scuole dei licei, sembra infatti che per la seconda prova della maturità 2018 sia uscito proprio Aristotele per la versione di greco da tradurre. Per il momento non ci sono molte indiscrezioni in merito al pezzo da tradurre ma pare che sia un estratto dall’Etica Nicomachea. Queste sono le ultime news che arrivano dalle scuole e dall’accoglienza sui social di questa notizia da parte dei ragazzi, ci sembra davvero che non fosse l’autore più semplice da tradurre Aristotele. L’Etica Nicomachea (gr.: Ἠθικὰ Νικομάχεια trasl. Ethika Nikomacheia; lat.: Ethica Nichomachea) è una raccolta di appunti di Aristotele ed è considerato il primo trattato sull’etica come argomento filosofico specifico. L’aggettivo “Nicomachea” indica probabilmente una dedica di Aristotele al figlio Nicomaco, ma non è escluso che fosse il nome assegnato dal figlio stesso quando pubblicò l’opera postuma.
SECONDA PROVA MATURITA’ 2018: LA TRADUZIONE DELLA VERSIONE DI ARISTOTELE ETICA NICOMACHEA
L’opera, divisa in dieci libri, venne così intitolata perché fu il figlio di Aristotele, Nicomaco, a raccogliere e divulgare le lezioni tenute dal padre. Soprattutto nei libri V, VI e vi si notano frequenti interpolazioni e manipolazioni dovute a discepoli del maestro e a successivi compilatori. L’opera fu pubblicata perla prima volta, insieme al corpus delle altre opere aristoteliche, da Andronico di Rodi (50-60 a.C.).
VERSIONE GRECO ARISTOTELE MATURITA’ 2018 TRADOTTA
Dopo queste cose, dovrà far seguito una trattazione dell’amicizia, poiché essa è una virtù o è accompagnata da virtù, ed è, inoltre, radicalmente necessaria alla vita. Infatti, senza amici, nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni; anzi si ritiene comunemente che siano proprio i ricchi e i detentori di cariche e di poteri ad avere il più grande bisogno di amici: infatti, quale utilità avrebbe una simile prosperità, se fosse tolta quella possibilità di beneficare che si esercita soprattutto, e con molta lode, nei riguardi degli amici? Ovvero, come potrebbe essere salvaguardata e conservata senza amici? Quanto più è grande, infatti, tanto più è esposta al rischio. E nella povertà e nelle altre disgrazie gli uomini pensano che l’unico rifugio siano gli amici. Essa poi aiuta i giovani a non commettere errori, i vecchi a trovare assistenza e ciò che alla loro capacità d’azione viene a mancare a causa della debolezza, ed infine, coloro che sono nel fiore dell’età a compiere le azioni moralmente belle: “Due che marciano insieme, infatti, hanno una capacità maggiore sia di pensare sia di agire. E sembra che tale atteggiamento sia insito per natura nel genitore verso la prole e nella prole verso il genitore, non solo negli uomini, ma anche negli uccelli e nella maggior parte degli animali, negli individui appartenenti alla stessa specie fra di loro, e soprattutto negli uomini, ragion per cui noi lodiamo coloro che amano gli altri esseri umani. E si può osservare anche nei viaggi come ogni uomo senta affinità ed amicizia per l’uomo. Sembra, poi, che sia l’amicizia a tenere insieme le città, ed i legislatori si preoccupano più di lei che della giustizia: infatti, la concordia sembra essere qualcosa di simile all’amicizia; ed è questa che essi hanno soprattutto di mira, ed è la discordia, in quanto è una specie di inimicizia, che essi cercano soprattutto di scacciare. Quando si è amici, non c’è alcun bisogno di giustizia, mentre, quando si è giusti, c’è ancora bisogno di amicizia ed il più alto livello della giustizia si ritiene che consista in un atteggiamento di amicizia. E non solo è una cosa necessaria, ma è anche una cosa bella: infatti, noi lodiamo coloro che amano gli amici, anzi si ritiene che l’avere molti amici sia qualcosa di bello; ed inoltre, si pensa che sono gli stessi uomini che sono buoni ed amici.
La scelta ricade sul tema dell’amicizia “l’amicizia è condizione virtuosa che deve necessariamente accompagnare ogni momento della vita”
LEGGI QUI LA TRADUZIONE DI TUTTO IL LIBRO VIII DEDICATO AL TEMA DELL’AMICIZIA
In attesa dell’estratto della versione di greco da tradurre, che non è ancora trapelato dalle scuole, sui social continua l’ironia visto che gli studenti hanno pregato che non uscisse Aristotele
ECCO LA VERSIONE DI GRECO #maturita2018 #Aristotele #secondaprova pic.twitter.com/JGmnYi5tzC
— Francesco Bertolucci (@fblorient19) 21 giugno 2018
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— AnnaValentina Farina (@FarinaAV) 21 giugno 2018