Omicidio Alessandro Neri ultime notizie: pista venezuelana ed esecuzione
Omicidio Alessandro Neri ultime notizie: pista venezuelana ed esecuzione. Le ultime news dopo la conferenza stampa di oggi
La pista venezuelana. Sarebbe questa la pista che stanno seguendo gli inquirenti in merito all’omicidio di Alessandro Neri. Tutto lascia pensare a una esecuzione: perchè uccidere Alessandro in quel modo? Il ragazzo conosceva il suo assassino? Si fidava della persona che invece lo ha colpito spezzando la sua vita? Nelle ultime ore spunta una lettera anonima che parla di un killer professionista arrivato dal sud America.
LE ULTIME NOTIZIE DALLA CONFERENZA STAMPA DEL 12 MARZO 2018 ( ALLE ORE 17)
Proprio in queste minuti la conferenza stampa con le parole dei Carabinieri del comando provinciale di Pescara: per il momento non si può dire molto ma i primi risultati dopo gli esami autoptici lasciano pensare a una esecuzione. Non c’è però una pista privilegiata.
I giornalisti chiedono se la macchina di Alessandro sia stata lavata dopo l’omicidio e se è poi stata spostata. Al momento però dai Carabinieri non possono arrivare delle risposte in merito anche se è chiaro che l’auto in questo momento è sotto sequestro. Le persone che possono essere utili all’investigazione saranno ascoltate più volte. Sembrerebbe, in merito a quelli che sono i risultati dell’autopsia, che Alessandro sia morto a causa di un colpo mortale alla testa. In un primo momento si era parlato di un colpo al ventre ma il colpo mortale sembra esser stato appunto quello alla testa, un colpo che lascia pensare a una esecuzione, appunto.
Non sembrano esserci dubbi in merito al fatto che si tratti di un omicidio premeditato. Nelle prossime ore potrebbero arrivare i risultati dai filmati delle telecamere che potrebbero aver ripreso qualcosa di utile.
LA LETTERA ANONIMA SU FACEBOOK E LA PISTA VENEZUELANA COLLEGATA AI PARENTI DELLA MADRE DI ALESSANDRO
La mamma di Alessandro, sin dal primo giorno in cui il ragazzo è scomparso, ha comunicato via social tutto quello che stava accadendo nella sua famiglia. E sembra che proprio la famiglia della madre di Alessandro possa in qualche modo aver avuto un ruolo in questa vicenda. Una delle piste più importanti seguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara è proprio quella legata alla famiglia di origine della madre Laura Lamaetto, in Venezuela. La donna ieri è stata ascoltata per circa 3 ore nel Comando Provinciale di via D’Annunzio. Gli inquirenti infatti cercano di ricostruire il quadro completo dei collegamenti in Sud America, per capire se qualcuno possa per qualche motivo aver ordinato o direttamente eseguito il delitto per screzi o dissapori con la famiglia del nonno di Alessandro, ricco imprenditore.
Su Facebook nelle ultime ore era arrivata proprio una lettera anonima nella quale si parlava di un killer arrivato appositamente dal Sud America per uccidere Alessandro. Ma quale sarebbe il movente di questo omicidio?
Nella conferenza stampa però, i Carabinieri che seguono il caso, hanno fatto sapere che tra le due famiglie non ci sia nessun genere di conflitto. Una precisazione che i familiari di Alessandro tenevano tantissimo che fosse fatta.
Il papà di Alessandro Neri, intervistato da una giornalista de La vita in diretta ha dichiarato: “Non so come descrivere mio figlio, forse neppure io lo conoscevo visto che mai avrei pensato che sarebbe successo quello che è successo. Anche i suoi amici lo conoscono in tutt’altro modo. Io ho conosciuto in questi giorni, cose di cui non sapevo nulla.”