Strage Hotel Rigopiano, spunta il giallo di una riunione segreta
A poca distanza dal primo anniversario della strage dell'Hotel Rigopiano, nella quale sono morte 22 persone, spunta una riunione segreta tra Presidente della regione, prefetti e tecnici
Rigopiano, spunta una riunione segreta. Stando alle ultime notizie, alle ore 15.30 il 18 gennaio si teneva un vertice tra il governatore dell’Abruzzo, i prefetti e i tecnici. Il tutto avveniva durante le ore decisive per i 33 prigionieri della struttura alberghiera. Tra qualche giorno ci sarà il primo anniversario della strage dell’hotel, nella quale sono morte ben 29 persone. Attraverso un’intercettazione sarebbe stata rivelata una riunione segreta, di cui non esiste alcun verbale.
HOTEL RIGOPIANO, SPUNTA UNA RIUNIONE SEGRETA ULTIME NOTIZIE: LE INTERCETTAZIONI PARLANO DI UN VERTICE MISTERIOSO
Il 18 gennaio, alle ore 15.30, mentre 29 persone morivano durante la strage dell’Hotel Rigopiano, si stava tenendo una riunione segreta. Attraverso un’intercettazione è stato possibile comprendere che era stato svolto un vertice tra il governatore della regione Abruzzo, i prefetti e i tecnici. Di questa riunione, però, non esiste alcun verbale. L’intercettazione riguarderebbe proprio il Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. L’incontro si sarebbe tenuto alle ore 15.30. Questo orario era considerato decisivo per i 33 prigionieri dell’Hotel Rigopiano. Nel frattempo, i soccorsi continuavano il loro lavoro. Stando a quanto rivela il Messaggero, durante il lavoro dei Centri di coordinamento e soccorso della Provincia di Pescara, questa riunione segreta avrebbe distolto l’ex prefetto, Francesco Provolo, il quale avrebbe dovuto supervisionare la sala operativa. Questo sarebbe dovuto avvenire proprio negli istanti in cui era stata inviata una prima richiesta di soccorso per Rigopiano.
A POCA DISTANZA DAL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI RIGOPIANO SPUNTA UNA RIUNIONE SEGRETA
Una riunione segreta sembrerebbe cambiare le carte in tavola. Intorno alle ore 15.30, 33 persone si trovavano prigioniere nella struttura Rigopiano. 22 di esse hanno perso la vita. L’attenzione dell’ex prefetto Francesco Provolo sarebbe stata distolta proprio attraverso questo vertice, di cui si ha come prova solo un’intercettazione. Come mai non vi è alcun verbale? La riunione non avrebbe preso neanche in considerazione quanto stava accadendo all’Hotel, anzi i discorsi riguardavano altri problemi. Di Marco avrebbe cercato di attirare l’attenzione del braccio destro del governatore, segnalando che c’era bisogno di turbine. Ma Claudio Ruffini avrebbe risposto: “Lo so, ma questa è una riunione per questi motivi qua”. Il primo allarme era già stato inviato da Rigopiano, intorno alle ore 13.57. L’email parlava di una situazione preoccupante, eppure nessuno ha mai deciso di rispondere.