Attualità Italiana

Omicidio Teresa e Trifone ultime notizie: Giosuè Ruotolo condannato in primo grado

Omicidio Teresa e Trifone ultime notizie dal processo: Giosuè Ruotolo condannato in primo grado

E’ arrivata la sentenza. Da giorni le famiglie di Teresa Costanza e Trifone Ragone stavano aspettando di conoscere la decisione dei giudici.  In primo grado arriva la decisione per il duplice omicidio di Teresa e Trifone: Giosuè Ruotolo è stato condannato all’ergastolo. Per i giudici non ci sono dubbi: è stato Ruotolo a uccidere senza pietà il suo amico, collega ed coinquilino Trifone e poi a freddare con dei colpi spietati anche la sua fidanzata, Teresa Costanza. Era il 17 marzo del 2015 una sera che i genitori di Teresa e Trifone non potranno mai dimenticare. Quel maledetto giorno, Ruotolo, secondo i giudici, ha tolto la vita ai due ragazzi. Sa quando il nome di Giosuè è stato iscritto nel registro degli indagati, il giovane si è sempre detto innocente. Il giorno del funerale di Trifone, Ruotolo, portava sulle sue spalle, la bara del suo amico. La famiglia di Trifone e quella di Teresa hanno finalmente giustizia ma non di certo pace, nessuno ridarà indietro a queste due famiglie due ragazzi pieni di vita che avevano tutta la loro vita davanti. 

OMICIDIO TERESA COSTANZA E TRIFONE RAGONE ULTIME NOTIZIE: ARRIVA LA CONDANNA PER GIOSUE’ RUOTOLO

 E’ questa la sentenza emessa, alle 15.40, nei confronti di GiosuèRuotolo, unico imputato per il duplice omicidio del palasport di Pordenone che, il 17 marzo 2015, ha visto la morte a colpi di pistola dei fidanzati TrifoneRagone e Teresa Costanza. Accolta anche la richiesta di due anni di isolamento diurno avanzata dal pm Vallerin. Prima della sentenza, il papà, il fratello e gli avvocati di Ruotolo sono andati da lui per pochi minuti. Per espressa richiesta dell’imputato, il militare non si è fatto riprendere durante la lettura della sua condanna.Dopo la lettura della sentenza, il pm Vallerin ha commentato: “Non si può mai essere contenti quando un giovane viene condannato all’ergastolo, ma la giuria ha confermato la nostra ricostruzione, possibile grazie al lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dai colleghi di Pordenone“.

E’ stato quindi Giosuè a uccidere quella fredda sera di marzo il suo amico e la sua compagna. Quando usciranno le motivazioni della sentenza, si capirà anche il reale motivo che ha spinto il giovane a compiere questo duplice omicidio. 



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