Attualità Italiana

Boss di Palermo al figlio: “Uccidi tua sorella, si è fatta sbirra”

Dopo alcune scioccanti intercettazioni del boss di Bagheria, i carabinieri hanno arrestato sedici persone con l'accusa di associazione mafiosa

boss chiede al figlio di uccidere la sorella

Accade a Palermo, un boss chiede al figlio di uccidere la sorella. Il motivo che avrebbe scatenato la rabbia del padre riguarderebbe la vita sentimentale della giovane. Quest’ultima si sarebbe, infatti, fidanzata con un carabiniere. Questa sua scelta non sarebbe stata per nulla apprezzata dal boss, il quale ha addirittura richiesto l’uccisione della sua stessa figlia. Sarebbero state delle intercettazioni ad aprire gli occhi degli inquirenti, che hanno prontamente eseguito sedici arresti. Quanto accaduto sarebbe riuscito a colpire in modo evidente la cosca.

PALERMO, BOSS CHIEDE AL FIGLIO DI UCCIDERE LA SORELLA ULTIME NOTIZIE: SEDICI ARRESTI NEL CAPOLUOGO SICILIANO

A Palermo un padre ha chiesto al figlio di uccidere la sorella, poiché fidanzata con un carabiniere. Una simile motivazione avrebbe portato l’uomo a prendere questa decisione impensabile. L’ordine sarebbe stato mandato dal capo di mandamento di Bagheria, Pino Scaduto: “Uccidi tua sorella, si è fatta sbirra.” E’ questo il compito assegnato al figlio del boss. Ma il giovane pare non volesse compiere un simile atto. E’ lui stesso a rivelarlo ad un amico. Anche questa conversazione sarebbe stata intercettata dai carabinieri. Il ragazzo confessava all’amico: “Ma io ho 30 anni e non mi consumo per lui”. I sedici arresti sono avvenuti attraverso l’operazione antimafia “Nuova Alba”, la quale è scattata questa mattina, proprio per colpite il mandamento mafioso di Bagheria. Tra loro vi è anche Pino Scaduto, che fu scarcerato lo scorso mese di aprile. In passato, infatti, il boss era stato messo in a con l’operazione Perseo del 2008. Stando a ciò che dichiarano gli inquirenti, Scaduto, ripresa la sua libertà, avrebbe cercato di riprendere il comando della cosca. Queste sedici persone sono stati accusati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. E’ stato il gip del Tribunale di Palermo ad emettere questo provvedimento, sotto richiesta della Direzione distrettuale antimafia. In azione sarebbero entrati circa cento carabinieri, che avrebbero goduto dell’aiuto di un elicottero e di un’unità cinofile.

COLPITA LA COSCA DI BAGHERIA: GLI ARRESTATI ACCUSATI DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA

Le intercettazioni effettuate dai carabinieri avrebbero portato all’arresto di sedici persone. Il tutto ha preso inizio dopo un telefonata effettuata dal boss Scaduto, il quale avrebbe fatto una strana richiesta al figlio. Quest’ultimo, a sua volte, avrebbe tentato di rifiutare il compito di uccidere la sorella, poiché consapevole di essere ancora un giovane trentenne. Attraverso l’operazione “Nuova Alba”, sarebbero state portate alla luce diverse estorsioni nei confronti di imprenditori edili tra Bagheria e Altavilla



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