Attualità Italiana

Massima allerta in Piemonte, roghi nelle vallate di Torinese e Cuneese

Stando alle ultime notizie, la Regione Piemonte ha chiesto lo stato di calamità, poiché la situazione è diventata particolarmente allarmante a causa dei continui roghi

massima allerta in piemonte, continui incendi

Massima allerta in Piemonte, dove sono stati segnalati dei roghi nelle vallate di Torinese e Cuneese. Le fiamme sono arrivate sino alle case nel Canavese, paese in provincia di Torino. Nella città le stalle sono state inquinante dalla cenere e dal fumo del fuoco. Stando alle ultime notizie, la Regione ha intenzione di chiedere lo “stato di calamità“. Stiamo parlando di incendi dolosi, secondo quanto riferisce il sindaco di Cantalupa, Giustino Bello. Questo centro è uno tra i più devastati da questi roghi. Sono circa sessanta i paesi che hanno segnalato danni, con quasi 1600 ettari di vegetazioni contaminati.

ROGHI IN PROVINCIA DI TORINO ULTIME NOTIZIE: LA REGIONE CHIEDE LO STATO DI CALAMITA’

Roghi nella Regione Piemonte e, in particolare, in provincia di Torino. Più precisamente, è nel Canavese che è stata registrata la situazione più allarmante. Attualmente, il Comune di Traversella ha chiesto a tutti i suoi abitanti di restare in casa e di utilizzare delle mascherine protettive. Invece, nella Valle Orco, precisamente a Locana, i boschi continuano a bruciare dallo scorso lunedì. Il fuoco è giunto sino alle case di cinque frazioni. Ad essere colpita anche la strada provinciale 460. Per tale motivo, il Comune ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari. Nel frattempo, le fiamme sono arrivate sino al Parco nazionale del Gran Paradiso. Il fumo dei roghi è composto da carbonio e particolato. Questa sostanze si stanno espandendo in tutta la pianura. La città di Torino è invasa anche dall’odore di bruciato. I livelli di Pm10 sono particolarmente elevati. Dunque, la provincia consiglia i cittadini a “osservare le principali cautele da adottare in situazioni di alta incidenza di polveri nell’aria”. Per ora le operazioni di soccorso sono molto difficili da portare avanti, poiché il fumo si presenta particolarmente denso. Infatti, l’utilizzo dei Canadair e degli elicotteri è quasi impossibile. Ma non solo: sarebbero anche attesi forti venti in alta quota. Per ora, il rischio di altri incendi nei boschi è molto elevato. Come vi avevamo già indicato, il Piemonte vorrebbe chiedere lo stato di calamità e, nelle ultime ore, ha anche annunciato un “significativo potenziamento” dei soccorsi e l’esercito dovrà essere pronto a intervenire.

Fino ad ora ci sono stati più di 200 interventi per spegnere gli incendi. Dal 18 ottobre sono in tutto 60 i voli della flotta aerea dello Stato. Stando alle ultime notizie, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha dichiarato che la priorità è quella di “garantire la sicurezza delle persone, delle case e delle infrastrutture”.



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