Allarme alimentare: i prodotti a rischio ritirati questa settimana dai supermercati
Tutti gli allarmi alimentari di questa settimana, che hanno portato il Ministero della Salute a procedere al ritiro dei prodotti dagli scaffali dei supermercati
Il Ministero della Salute ha annunciato diversi allarmi alimentari durante il corso di questa settimana. I prodotti pare siano stati subito ritirati dai supermercati. Questa misura è stata presa poiché gli alimenti in questione risultano essere contaminati da sostanze nocive per la salute dell’individuo. Lo scorso lunedì è stato annunciato l’allarme del tacchino arrosto di Casa Modena, a seguire quello delle patatine fritte in busta, quello della farina di polenta e della fesa di tacchino e della salsiccia fresca. Il Ministero della Salute sconsiglia l’assunzione di tali alimenti e richiede a tutti i consumatori di restituirli al punto vendita, dove avverrà un cambio oppure un rimborso. Ma vediamo insieme nel dettaglio gli alimenti che sono stati ritirati dal supermercato questa settimana.
ALLARME ALIMENTARE, GLI ALIMENTI RITIRATI DAI SUPERMERCATI PER CONTAMINAZIONE ULTIME NOTIZIE: GLI ANNUNCI DEL MINISTERO DELLA SALUTE
L’inizio di questa settimana è subito stato caratterizzato da un allarme alimentare. Stiamo parlando di quello del tacchino arrosto di Casa Modena. L’alimento sarebbe contaminato da Listeria Monocytogenes, una sostanza molto pericolosa per l’organismo di un individuo. Infatti, con la Listeria è possibile contrarre la Listeriosi. Proprio per tale motivo il prodotto è stato immediatamente ritirato dagli scaffali dei supermercati. Nel dettaglio è toccato il ritiro ad un lotto di tacchino arrosto Liberamente di Casa Modena. Ma non finisce qui.
Con il passare dei giorni, anche un altro alimento molto amato in tutto il mondo pare sia composto da una sostanza cancerogena. Stiamo parlando delle patatine fritte in busta. Questo tipo di prodotto è sicuramente uno tra quelli più consumati, ma in molti sono coloro che ancora non sanno il pericolo che potrebbero correre. Le patatine fritte in busta possono, infatti, contenere la sostanza acrilammide. Si tratta di una molecola che si genera durante le cotture a temperature molto elevate, soprattutto se si tratta di alimenti composti sia da proteine che da carboidrati. E’ l’Unione Europea a richiedere maggiore attenzione su quanto accade nelle industrie. Infatti, molte sono le aziende che non si interessano della salute dei consumatori. Per tale motivo, non tengono conto dei consigli che riguardano appunto le cotture. L’Unione Europea ha, infatti, proposto di effettuare un processo in più di cottura, ovvero quello della bollitura.
Qualche giorno fa abbiamo visto il Ministro della Salute procedere con il richiamo della farina di polenta e la fesa di tacchino. Il primo alimento è stato ritirato dai punti vendita perché composto da fumosine in eccesso. Scendendo nel dettaglio, stiamo parlando della farina di mais gialla bramata con il marchio “AZ. AGR. BUONO E BIO”. Anche la fesa di tacchino Forno D’Oro è stata ritirata dai supermercati. L’alimento in questione è stato contaminato da Listeria monocytogenes.
E infine, proprio nel weekend, il Ministero della Salute ha denunciato un altro alimento contaminato. Stiamo parlando della salsiccia fresca di Bevanati Claudio e Figli. Il prodotto sarebbe stato contaminato da salmonelle e, dunque, sarebbe fortemente rischiosa la sua assunzione. Ad annunciare l’allerta su questo alimento è anche lo sportello dei diritti, che da sempre si preoccupa della salute dei consumatori. Anche in questo caso, è stata consigliata la non consumazione del prodotto e la sua restituzione al punto vendita. I lotti sarebbero già stati ritirati dai supermercati.
ALLARME TACCHINO ARROSTO CASA MODENA
ALLARME PATATINE FRITTE IN BUSTA
ALLARME FARINA DI POLENTA E FESA DI TACCHINO
Vi ricordiamo che, se in casa avete dei lotti di questi alimenti, dovrete riportarli subito indietro.