Parla la mamma di Nicolina a Mattino Cinque: denunce inascoltate
Parla la mamma di Nicolina a Mattino Cinque: denunce inascoltate. La mamma della ragazzina uccisa a Foggia parla del rapporto con il suo ex
Prima che la piccola Nicolina smettesse di lottare per lasciare questa terra, sua madre, che vive in Toscana da qualche tempo, ha rilasciato una intervista telefonica a Mattino Cinque, il programma di Mediaset in onda il 21 settembre 2017 su Canale 5. La signora si è trasferita a Firenze, per ricominciare dopo la storia d’amore con quest’uomo violento che poi ha ucciso sua figlia e si è sparato. L’affidamento dei ragazzi però era stato dato ai nonni di Nicolina, contro i quali la signora punta anche il dito. La donna spiega di aver denunciato, di aver avvisato tutti della gravità della situazione, spiega che il suo ex era un uomo violento, che già in altre occasioni aveva minacciato lei e i suoi figli con un coltello. E poi racconta di una telefonata drammatica, l’ultima con sua figlia.
LA MAMMA DI NICOLINA PARLA A MATTINO CINQUE PRIMA DI SAPERE CHE SUA FIGLIA E’ MORTA
“Mi ha chiamato una mia amica e mi ha detto di aver visto aggirarsi nei pressi della scuola il mio ex. Io ho capito che si stava facendo tutto pericoloso, ho capito che stava per succedere qualcosa e infatti, detto fatto…Ho chiamato mia figlia le ho detto di stare attenta le ho detto di non uscire e lei si è arrabbiata mi ha detto che non voleva fare una vita da segregata. Le ho ricordato che ci aveva già minacciato, che c’era un pericolo. Io ho anche chiamato quell’uomo per dirgli di non toccare mia figlia.”
Sempre nella puntata di Mattino Cinque in onda questa mattina, parla anche un’amica che aveva assistito a un altro litigio, quello durante il quale l’uomo le aveva puntato un coltello contro lo stomaco. La mamma di Nicolina però punta il dito anche contro i suoi genitori che non avrebbero saputo cogliere i segnali di quello che stava succedendo. Lei gli aveva detto di stare attenti che l’uomo avrebbe fatto del male ai suoi figli. E aggiunge:
“Mia figlia neanche voleva andare a scuola, pioveva. E invece il nonno le ha detto che doveva andare. Perchè non si è alzato lui per portare sua nipote a scuola? Perchè non ha preso la macchina visto che pioveva invece di mandarla a prendere il bus?” sono queste le parole della mamma di Nicola che esprime al telefono tutta la sua disperazione.