La lettera di Debora Sorgato a Pomeriggio 5: “Per me Freddy non esiste più”
La lettera di Debora Sorgato a Pomeriggio 5: "Per me Freddy non esiste più". Ecco il testo della lettera che la Sorgato ha inviato a Barbara D'Urso
Mentre nelle aule di tribunale si discute nel corso del processo per l’omicidio di Isabella Noventa, nella puntata di Pomeriggio Cinque viene letta in diretta una lettera che Debora Sorgato, la sorella di Freddy, ha deciso di scrivere per raccontare quella che lei definisce la sua verità. E’ una lettera in cui Debora ribadisce la sua innocenza, spiega, ancora una volta, di non aver avuto a che fare con la morte di Isabella e lancia un appello rivolgendosi a suo fratello e a Manuela Cacco: vuole che dicano la verità e che la scagionino. Inoltre una frase fortissima si rivolge a Freddy: loro avevano un rapporto morboso ma adesso, per Debora, suo fratello non esiste più.
LA LETTERA DI DEBORA SORGATO NELLA PUNTATA DI POMERIGGIO 5 IN ONDA L’11 MAGGIO 2017
“Buongiorno Barbara D’Urso, le do i miei saluti e le scrivo per dirle, a più di un anno dalla scomparsa di Isabella, la mia verità”
questo l’incipit della lettera che la sorella di Freddy Sorgato, Debora, ha scritto per la conduttrice di Canale 5 e che è stata poi letta a Pomeriggio Cinque ( nella puntata in onda l’11 maggio 2017). La lettera continua con queste parole:
“Nei vari servizi televisivi sono stata descritta come una persona diabolica e ho sempre ascoltato tutto quello che dicevano. Non ho mai parlato perchè non ho niente da dire, non posso raccontare fatti ai quali non ho preso parte. Nessuno mi crede solo perchè Freddy è mio fratello. Lui ha sempre fatto quello che ha voluto con le donne ma io non so nulla. Non c’ero io quella sera, io non ho ucciso Isabella Noventa. Il caso è diventato mediatico e allora io ho deciso di scrivere al programma per raccontare che cosa è successo, quello che io so. Io non c’ero, sono stati Freddy e Manuela a fare tutto, io non so nulla. Mio fratello non ha mai detto che io sono innocente, dovrebbe farlo dicendo la verità. E approfitto di questa possibilità, di questa lettera per dire anche che per me mio fratello non esiste più. E mi rivolgo a lui e a Manuela: se state guardando la tv ascoltate le mie parole. Le vostre menti malate hanno rovinato la mia esistenza e quelle delle nostre famiglie. Mettetevi una mano sulla coscienza e raccontate che cosa è successo davvero quella notte non è un gioco quello che stiamo vivendo. Io chiedo scusa alla famiglia di Isabella, ringrazio Barbara per questa possibilità. “
In collegamento con Pomeriggio Cinque, l’ex marito di Isabella Noventa commenta questa lettera:
“Non crediamo alle parole di Debora e alle parole dei Sorgato. E’ l’ennesimo tentativo di raccontare cose che non esistono. Non non crediamo alle loro parole. Solo menzogne dalle loro bocche. Il loro intento è uno solo, come è stato spiegato anche in carcere: uno dei due dovrà andare fuori perchè come hanno sempre detto in carcere, gli affari di famiglia vanno gestiti fuori.”