E’ morto Luciano Rispoli, lo storico conduttore dalla voce garbata
E' morto Luciano Rispoli, si è spento ieri sera nella sia casa di Casalpalocco
Ieri sera è andato via uno degli ultimi conduttori di una tv che è sempre più difficile da vedere, è morto Luciano Rispoli e c’è un altro pezzo di storia della televisione da raccontare. Rispoli si è spento nella sua abitazione romana lasciandoci il suono della sua inconfondibile voce. Toni bassi e massima professionalità, “L’urlo, lo scandalo e la volgarità non hanno mai abitato nella mia televisione, per questione di rispetto” e nessuno può contraddire le sue parole; basta prendere a caso qualsiasi puntata delle sue trasmissione, da Parola Mia a Tappeto Volante, le più famose. Luciano Rispoli aveva 84 anni, è morto dopo una lunga malattia, era da tempo malato di cuore.
“Luciano Rispoli è mancato ieri sera tardi nella sua casa di Casalpalocco”, il triste annuncio ha dovuto farlo il giornalista e scrittore Mariano Sabatini, collaboratore di Rispoli da lungo tempo. “Con grandissima costernazione, e in accordo i la moglie e i figli, devo dare la triste notizia della scomparsa del popolare giornalista, autore e conduttore di programmi celeberrimi: “Parola mia” e “Tappeto volante” su tutti. Entrato in Rai, in seguito a un concorso per radiocronisti nel 1954 – ha ricordato Mariano Sabatini – ha continuato a proporre la sua televisione civile e rispettosa anche dopo aver lasciato la tv pubblica, dal 1991, su Telemontecarlo e poi su altre emittenti, con un rientro in Rai nel 2002-2003”. Zio Luciano, così lo chiamava Rita Forte e così lo ricorderà gran parte del pubblico che per anni l’ha seguito nei suoi salotti tv.
Quella voce nasale che accompagnava il suo modo di fare a tratti cerimonioso e la sua frase “per il piacere di ascoltare”; sembra passato poco tempo dalle sue ultime apparizioni in tv, segno che di lui è rimasto molto.
“E’ mancato dopo una lunga malattia a 84 anni, compiuti il 12 luglio scorso. Io posso solo dire, al di là del grande dolore che provo in questo momento, che è stato un grande privilegio collaborare quindici anni con un padre fondatore della Tv come lui. Da Rispoli ho imparato tanto. Tutto. E mi dispiace che purtroppo questa Rai a cui aveva dato tantissimo, negli ultimi anni lo aveva dimenticato, provocandogli grande rammarico” ha concluso Sabatini