Attualità Italiana

Omicidio Seriate, una intercettazione incastra Antonio Tizzani: è lui l’assassino?

Omicidio Seriate, una intercettazione incastra Antonio Tizzani: è lui l'assassino di Gianna del Gaudio? Ecco le ultime notizie

Nelle ultime ore si susseguono novità e indiscrezioni sul caso di Seriate. Chi ha ucciso Gianna del Gaudio? Il ritrovamento dell’arma del delitto potrebbe portare presto a una svolta. Gianna è stata uccisa con un taglierino, ritrovato poi in un sacchetto insieme a un paio di guanti. Ma siamo sicuri che quei guanti sono quelli usati dall’assassino? Le prime indiscrezioni che svelano dettagli fatti dal Ris di Parma, sembrano escludere la possibilità che i guanti siano stati usati da Antonio, il marito di Gianna e dai suoi figli. Ma questo basta per scagionare quello che è al momento l’unico sospettato? Sul numero di Giallo in edicola questa settimana, compare una intercettazione che potrebbe incastrare Antonio Tizzani.

Sono passate poche ore dal ritrovamento del cutter, il taglierino usato per uccidere Gianna. Paolo, il figlio della professoressa chiama suo padre. L’intercettazione è proprio quella del dialogo tra il giovane e suo padre: “Papà, hai visto che hanno trovato l’arma del delitto? Le tracce ci diranno finalmente chi è l’assassino della mamma. Chissà dove l’hanno trovata?”. È la sera del 7 ottobre 2016. Paolo Tizzani viene intercettato dai carabinieri che indagano sul terribile omicidio di sua mamma, Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa di 63 anni uccisa il 26 agosto scorso nella sua villetta di Seriate, in provincia di Bergamo. Paolo viene intercettato tramite una cimice piazzata in casa dagli inquirenti, mentre commenta con il padre Antonio una notizia che potrebbe risolvere definitivamente il giallo. E’ questa la notizia che possiamo leggere sul numero di Giallo in edicola questa settimana. Ma ovviamente non è questa la frase che potrebbe portare a una svolta.

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La vera notizia sta nella risposta che Antonio dà a suo figlio.  Il Tizzani, rispondendo ai dubbi del figlio dice: “L’assassino l’avrà gettata in un giardino”. Come faceva Tonino a sapere che l’assassino di Gianna aveva gettato l’arma del delitto in un giardino? Perchè non pensare che l’ha gettata in un cassonetto o comunque che l’ha portata lontano dal quartiere? Si tratta solo di una supposizione o l’uomo si è ingannato perchè è stato proprio lui a gettare quest’arma nella siepe a poco meno di un chilometro dalla villetta in cui sua moglie Gianna è stata uccisa?



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