Attualità Italiana

Papa Francesco e le ultime dichiarazioni su gay e trans: le persone si devono accompagnare come ha fatto Gesù

Papa Francesco e le ultime dichiarazioni su gay e trans: le persone si devono accompagnare come ha fatto Gesù. Ecco cosa ha detto il pontefice

Papa Francesco al termine del suo viaggio in Azerbaigian ha rilasciato delle dichiarazioni che in poche ore hanno fatto il giro del mondo. Le sue parole, rivolte a gay e trans, stanno facendo molto discutere in queste ore. “Ho accompagnato molti gay e trans nel mio cammino da uomo di chiesa” ha dichiarato Papa Francesco.  Il Pontefice ha sottolineato che queste persone vanno accolte e che Gesù non le avrebbe mai mandate via. Papa Francesco ha rivelato questi ed altri dettagli, ai giornalisti che hanno viaggiato con lui da Baku a Roma, cercando di chiarire le parole che ha pronunciato sabato a Tbilisi contro “l’ideologia del gender che vuole imporre una cultura attraverso un indottrinamento”. Il Papa ha dichiarato che le sue affermazioni non volevano essere una condanna agli uomini o alle donne che vivono queste situazioni di sofferenza ma solo all’ideologia dei gender che vuole imporre una cultura attraverso un indottrinamento che per il Pontefice è una vera “colonizzazione ideologica”.

“Le persone – ha aggiunto – si devono accompagnare come le ha accompagnate Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva da Gesù, Gesù non dirà sicuramente ‘vattene via perché sei omosessuale’”.

Papa Francesco non intende santificare i trans ma prega i giornalisti di comprendere un problema che è di natura morale e umana e che bisogna risolvere con la misericordia di Dio. Il Pontefice ha cercato di spiegare meglio cosa intende per colonizzazione ideologica e ha portato come esempio un racconto fattogli da un papà francese. Questo padre di famiglia, a tavola, ha chiesto ad uno dei figli cosa volesse fare da grande. La risposta del bambino è stata “la ragazza”. E’ stato così che il padre ha scoperto che nei libri dei collegi si insegnava la teoria del gender. Per il Papa un conto “è una persona che abbia questa tendenza, o che cambia il sesso” un altro è “fare l’insegnamento nelle scuole su questa linea per cambiare la mentalità”. Ed è questa quella che il Papa definisce “colonizzazione ideologica”. Papa Francesco non vuole chiudere le porte a qualcuno che soffre, così come condannare il divorzio non significa condannare i divorziati. E Gesù non manderebbe via una persona perché è omosessuale. “Nell’Amoris Laetitia si spiega come si risolvono i problemi: accogliere le famiglie ferite, accompagnare, discernere ogni caso e integrare, rifare. Questo è collaborare in questa ricreazione del Signore con la redenzione. Tutti vanno subito al capitolo ottavo. No, si deve leggere dall’inizio alla fine. E qual è il centro? Dipende da ognuno. Per me il centro è il capitolo quarto, serve per tutta la vita. Ma si deve leggerla tutta. C’è la rottura, ma anche la redenzione e la cura”.



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