Permessi legge 104 anche al convivente: le ultime news
Permessi legge 104 anche al convivente: le ultime news sulla proposta
Permessi 104 non solo per le coppie sposate. La Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittima la legge 104 del 1992 nella parte in cui non prevede anche i conviventi tra i soggetti fruitori dei 3 giorni di permesso retribuito al mese per assistere il familiare disabile. Non c’è da meravigliarsi. Si tratta di una sentenza perfettamente il linea con la legge che riconosce ai conviventi gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate. I conviventi more uxorio non sono coloro che si limitano a vivere sotto lo stesso tetto e a dividere le spese ma coloro che hanno iniziato un rapporto di convivenza duraturo, con il compagno dell’altro sesso, basato sui capisaldi del matrimonio cioè sull’obbligo di fedeltà, sulla reciproca contribuzione economica, materiale e morale, etc.
LA LEGGE 104 ANCHE AI CONVIVENTI: ECCO LE ULTIME NEWS-Secondo la Consulta, le coppie di fatto hanno gli stessi diritti e doveri, l’uno nei confronti dell’altro delle coppie sposate. Di conseguenza le norme pubblicistiche e tra queste anche i permessi dal lavoro per assistere il compagno/a portatore di handicap, riconosciute agli sposati sono state estese alle coppie di fatto. La legge 104 permette di avere 3 giorni al mese di permesso dal lavoro, retribuiti, ai dipendenti che assistono familiari con gravi handicap. E questi permessi devono essere riconosciuti anche al convivente more uxorio. Per questa ragione la Consulta ha dichiarato illegittimo l’articolo 33, comma 3 della legge 104/1992. Non si tratta solo del riconoscimento alle coppie di fatto degli stessi diritti e doveri delle coppie sposate ma anche della tutela al diritto di salute. Diritta salvaguardato dalla stessa Costituzione e che ha parte dei diritti inviolabili della persona. Su queste basi la Corte Costituzionale ha comunicato che “è irragionevole che nell’elencazione dei soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito…non sia incluso il convivente della persona con handicap in situazione di gravità”. In parole povere la legge 104/1992 è incostituzionale non tanto perché non garantisce gli stessi diritti e doveri a coniugi e conviventi ma perché pregiudica il diritto alla salute di quei cittadini che non si sono voluti sposare ma che convivono.