Le storie del terremoto: i nomi delle prime vittime identificate mentre si scava ancora
Le storie del terremoto: i nomi delle prime vittime identificate mentre si scava ancora. E' un dramma nel dramma
Terremoto centro Italia ultime notizie-La speranza è quella che nelle prossime ore, le macerie possano ridare ancora la vita. Si spera che scavando si senta ancora un lamento, un piccolo movimento, una flebile richiesta d’aiuto. Ma le ore passano e le speranze si affievoliscono. Si fa invece il conto delle vittime: un bilancio che cresce di ora in ora e che sembra poter arrivare al tragico epilogo del terremoto dell’Aquila quando il “contatore” si fermò a quota 309 vittime. E intanto arrivano le prime storie, le storie di chi ha dato la sua vita pur di salvarne un’altra, come quella di una donna coraggiosa che è stata ritrovata sulla sua mamma; l’abbracciava, la proteggeva. L’ha salvata ma lei purtroppo non ce l’ha fatta. I nomi delle prime vittime dopo l’identificazione raccontano le loro storie, come quella di Nadia Magnanti morta insieme al suo cucciolo di 11 anni. Lei ad Amatrice non ci viveva, era originaria di questa terra e stava trascorrendo con la famiglia gli ultimi giorni delle ferie estive. Il marito è sopravvissuto per miracolo. Tra le vittime di Arquata del Tronto anche la piccola Marisol Piermarini di soli 18 mesi. Al momento della forte scossa stava dormendo nel suo lettino. Feriti la madre, già sfuggita al sisma de L’Aquila del 2009, e il padre. La mamma di Marisol aveva voluto lasciare L’Aquila dopo il 2009, dopo il terremoto. Purtroppo il destino crudele l’ha condannata alla tragedia più grande, la perdita della sua bambina. Una famiglia spazzata via dal terremoto quella di Ezio Tulli, 42 anni. L’uomo, poliziotto, è morto ad Amatrice con i figli Leonardo, 14 anni, e Ludovica, 12. Sopravvissuta la moglie, Giovanna Gagliardi.
Tiziana Lo Presti si era recentemente spostata ad Amatrice per accudire la madre, ricoverata in ospedale e sopravvissuta al sisma. Funzionario della Protezione civile, è morta nel crollo dell’abitazione di famiglia nella frazione di Salette. Anna Maria aveva solo 15 anni, era arrivata da Pomezia con il suo papà per trovare i nonni. Purtroppo non li vedrà mai più, salvo il suo papà, distrutto per l’accaduto. Alba Tontini, 75enne di Anzio, era in vacanza ad Amatrice, era arrivata in paese il giorno prima del terremoto. Enzo Di Cesare ed Edda Norcini sono morti sotto le macerie di Amatrice: i loro corpi estratti il mercoledì pomeriggio. Elisa aveva 14 anni era in vacanza anche lei ad Amatrice: non ce l’ha fatta, è morta insieme al suo cuginetto di otto anni.
Un’intera famiglia è morta ad Accumoli: Andrea Tuccio, 35 anni, la moglie Graziella, 32, e i due figli Stefano, 7 anni e Andrea, 8 mesi, la vittima più piccola del sisma. La loro casa era rimasta in piedi dopo la scossa, ma è stata distrutta dal crollo del vicino campanile. Fabio e Aurelia erano in vacanza con il loro bambino di 9 anni: il piccolo si è salvato, loro non ce l’hanno fatta. Alessandro Neroni, un giovane parrucchiere, era tornato ad Amatrice per trovare i suoi genitori, non ce l’ha fatta, è morto sotto i calcinacci.
Queste sono solo alcune delle storie di chi non ce l’ha fatta e ha perso la vita durante il terremoto devastante che non ha lasciato traccia dei paesi coinvolti. Le vittime al momento sono più di 260. Ci saranno ancora, purtroppo, molte altre storie drammatiche da raccontare.