Papa Francesco con una telefonata fa sapere che abbraccerà tutte le famiglie delle vittime di Nizza
Papa Francesco con una telefonata fa sapere che incontrerà le famiglie delle vittime dell'attentato di Nizza per abbracciarle e sostenerle
Papa Francesco non poteva far mancare la sua vicinanza alle famiglie delle vittime di Nizza. Il Pontefice ha i suoi metodi che fanno tanto parlare ma che piacciono tanto alle persone sia credenti che non credenti. Ecco come ha deciso di incontrare le famiglie delle vittime di Nizza, ha telefonato al presidente dell’associazione “Amitié France Italie” dicendo di portare i suoi saluti e il suo affetto e vicinanza a tutte le famiglie. Un Papa molto vicino ai Paesi colpiti dagli attentati e che sempre spende delle parole per tutti. Parole di pace e di perdono ma spesso lo abbiamo sentito pronunciare anche parole molto forti contro coloro che compiono questi gesti.
Il Papa abbraccia fraternamente tutta la nazione francese e le famiglie delle vittime di Nizza. E nel suo intervento di ieri in Piazza San Pietro ha chiesto di ascoltare tutti quelli che soffrono e di stare vicino a quanti soffrono. In uno dei tweet del Pontefice sull’attentato di Nizza leggiamo: “Prego per le vittime dell’attentato a Nizza ed i loro famigliari. Chiedo a Dio di convertire il cuore dei violenti accecati dall’odio”. Ecco è questo che ci vorrebbe, convertire e pregare per coloro che fanno del male.
Papa Francesco incontra i genitori dello studente americano ucciso a Roma
Il Pontefice incontrerà le famiglie delle vittime dell’attentato di Nizza e assicura la sua preghiera invitando tutti a pregare per loro con queste parole: “Nei nostri cuori è vivo il dolore per la strage che, la sera di giovedì scorso, a Nizza, ha falciato tante vite innocenti, persino tanti bambini. – continua poi il Santo Padre – sono vicino ad ogni famiglia e all’intera nazione francese in lutto. Dio, Padre buono, accolga tutte le vittime – e ancora con amore il Papa – nella sua pace, sostenga i feriti e conforti i familiari, disperda ogni progetto di terrore e di morte, perché nessun uomo osi più versare il sangue del fratello”.