Attualità Italiana

Andria scontro tra treni le vittime sono già 20, appello per i donatori di sangue

Tragico il bilancio dell'incidente ferroviario di questa mattina in Puglia, già 20 i morti e tanti i feriti gravi. Serve sangue mentre i soccorsi sono sufficienti

Purtroppo la drammatica notizia che conosciamo tutti, l’incidente ferroviario avvenuto questa mattina tra Andria e Corato in Puglia, lo scontro tra i due treni, uno scontro frontale in un tratto a binario unico, diventa sempre più tragica con il passare delle ore. Morti e feriti aumentano con il passare del tempo ed è già uno dei più gravi incidenti ferroviari mai avvenuti in Italia. L’Avis ha lanciato un appello importante, serve sangue del gruppo 0 positivo. Erano le 11 quando la violenza dell’impatto tra i treni ha sparso pezzi di lamiere anche a distanza; dei vagoni sono uno è rimasto intatto.

Erano treni modernissimi, nessuno avrebbe mai immaginato un disastro del genere. Si contano al momento 20 vittime, almeno 35 feriti di cui 18 versano in gravi condizioni. I soccorsi sono giunti sul posto immediatamente anche se il percorso per raggiungere il punto dell’incidente non è certo agevole. Non è necessario l’arrivo di medici e infermieri ma ripetiamo che serve sangue e che l’ospedale di Andria oggi pomeriggio attende l’arrivo nel centro trasfusionale di chi vorrà aiutare i feriti, ma anche negli altri ospedali della vicini è possibile donare; servono donatori del gruppo 0 positivo. Sembra si sia trattato di un errore umano, uno dei treni sarebbe partito in anticipo dalla stazione ferroviaria. A questo si penserà dopo adesso occorre fare il possibile per salvare chi era in quei vagoni. Il sostegno sul luogo dell’incidente è anche per i parenti di chi viaggiava; giungono persone in lacrime, terrorizzate e con la speranza di sapere che un proprio caro stia bene e non sia vittima di questo disastro ferroviario. Tanti i giovani presenti sui due treni, trasportati in più ospedali, diventa quindi complicato gestire velocemente le notizie da dare ai familiari; possiamo solo immaginare il dramma. Restiamo con il fiato sospeso sperando che il numero delle vittime non salga ancora.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.