Le lettere dal contenuto spinto di Massimo Bossetti lette in esclusiva a Quarto Grado (VIDEO)
Nella puntata di Quarto Grado in onda il 29 aprile 2016 per la prima volta vengono lette in tv le lettere scritte da Massimo Bossetti alla sua amica in prigione Gina
Nella puntata di Quarto Grado in onda il 29 aprile 2016 per la prima volta vengono letti alcuni stralci delle famose lettere che Massimo Giuseppe Bossetti ha inviato in carcere a una amica conosciuta proprio tramite le missive. Bossetti e la sua “amica di penna” non si sono infatti mai visti ma si sono conosciuti proprio per corrispondenza. Lui e Gina si sono mandati molte lettere dal contenuto amichevole, lettere di cui però si è molto parlato anche nelle aule del tribunale di Bergamo durante il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Secondo l’accusa infatti le lettere scritte da Bossetti avrebbero dei contenuti “hot” che ne descriverebbero la natura. Ieri, per la prima volta, abbiamo capito quali siano questi contenuti. Nella puntata di Quarto Grado infatti, l’avvocato Salvagni porta le lettere del suo assistito e spiega che sono normali lettere. “In carcere tutto diventa diverso, c’è un modo di vivere che noi non possiamo capire e nascono anche questo genere di rapporti” dice l’avvocato. Ma cosa racconta nelle sue lettere Bossetti?
Alla sua amica Gina spiega di essere innocente, le dice che nella sua cella ha una foto di suo padre, che è felice di sapere che lui e Yara in Paradiso si sono incontrati perchè adesso entrambi sanno la verità. Parla con loro e prega affinchè possa dimostrare la sua innocenza. Si dice felice di avere una nuova amica con cui parlare, un’amica a cui ha deciso di mandare molte lettere per sfogarsi. Parla di quanto sia difficile stare in aula per tante ore, di come sia difficile difendersi dalle accuse. Ma quando i toni cambiano Bossetti le fa anche delle confidenze.
In una delle lettere che viene mostrata in tv, Bossetti si descrive, racconta di essere biondo, di avere degli occhi particolari, color ghiaccio che al sole cambiano. Di come ci tenga alla forma fisica e anche al suo aspetto tanto da depilarsi sempre. Le spiega che si depila anche nelle parti intime; lo ha fatto una volta perchè è stata Marita a chiederle di farlo e da quel momento ha continuato. Le chiede poi di aprirsi, di essere sincera come lui ha fatto con lei. In queste lettere Bossetti avrebbe anche detto alla sua amica di preferire la “vagina rasata” parole che aveva anche cercato sul web, secondo l’accusa. Parole quindi che ritornano nelle ricerche fatte dal computer.
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In carcere come nel tessuto sociale la polizia condiziona i detenuti affinche ‘ bossetti non abbia nessun appagamento sociale inoltre ha subito “li’isolamneto ” e ha saputo dalla pm ruggeri (in modo SADICO) dei tradimenti (disse almeno 2 ) della moglie da loro condizionata per dissociarla sessualemte e crere l’alibi. A quel punto il povero bossetti aveva l’unica valvola di sfogo come compensazione emotiva in questa Gina e gli hanno teso la trappola e bisognerebbe chiedere le lettere di questa GINA ALIAS ruggeri letizia alfano pd coop rosse ( dei filmini porno nel cantiere ,uguale al forteto, che dovevano diffondere per inquinare la societa’ )PERCHE’ SE GINA GLI CHIEDEVA COSA TI PIACE SESSUALMENTE il poveretto e’ caduto nella trappola che gli hanno teso!DOVREBBERO TORTURARLO FACENOGLI VEDERE UN FILM PORNO CON LE MANI LEGATE DOPO 1 MESE DI ISOLAMENTO:allora questa si che e’ giustizia! NUZZI E’ UNO SCIACCALLO come anche il bravo attore SALVAGNI
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