Omicidio Teresa e Trifone: Rosaria confessò di aver istigato Ruotolo?
Le ultime notizie sull'omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone: Rosaria pensava di aver potuto in qualche modo istigare Giosuè ? Le parole delle sue amiche
Ha deciso di non parlare. Non ha raccolto l’appello di mamma Eleonora che chiedeva alla fidanzata di Giosuè Ruotolo di raccontare quello che sa su questa triste storia. Rosaria invece non ha aggiunto altro, non ha voluto dire niente in merito all’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. A un anno da quel maledetto giorno di marzo però le cose sono cambiate: Ruotolo è in carcere con l’accusa di omicidio anche se continua a professarsi innocente. E i genitori dei due ragazzi uccisi vogliono la verità su questa storia. Gli appelli delle due famiglie a quanto pare non sono serviti però a nulla, nel senso che la fidanzata di Ruotolo non ha aggiunto altro a quello che ha detto in passato. Sul numero di Giallo in edicola questa settimana, si parla per la prima volta, di una frase che la ragazza avrebbe detto, una frase che forse potrebbe aver spinto gli inquirenti a pensare che lei avesse un legame con questo duplice omicidio.
LO STRAZIANTE APPELLO DELLA MAMMA DI TRIFONE IN TV
Si legge su Giallo: Giosuè Ruotolo, commilitone ed ex coinquilino di Trifone è stato portato nel carcere di Belluno con l’accusa di duplice omicidio. Per la sua fidanzata, Rosaria Patrone, il giudice ha invece disposto gli arresti domiciliari nella sua casa di Somma Vesuviana. La giovane, accusata di favoreggiamento, avrebbe mentito per coprire il fidanzato. Non solo: confidò a un’amica: «Ho addirittura pensato di aver istigato Giosuè a uccidere Trifone»
LA TESTIMONIANZA DI UN’AMICA DI ROSARIA CHE RACCONTA QUELLO CHE SUCCESSE DOPO L’OMICIDIO- Sempre sul numero di Giallo di questa settimana, si leggono altri passaggi degli interrogatori relativi a quello che le amiche di Rosaria hanno raccontato agli inquirenti. Una delle amiche della ragazza racconta: “Per un periodo Rosaria aveva impostato uno “stato” su WhatsApp in cui manifestava di voler scomparire. Le chiesi il perché e lei mi rispose di aver paura di aver messo Giosuè nei guai e di avergli rovinato la vita».
Anche Chiara, un’altra amica di Rosaria ha altro da aggiungere in merito a questa vicenda:«Rosaria ci riferì che stava andando da uno psicoterapeuta che le aveva consigliato di lasciare Ruotolo perché la faceva stare male. Mi disse poi che aveva il timore che Giosuè potesse essere coinvolto nel duplice omicidio e che era quasi convinta della volontà di lasciare Giosuè. Tramite quel profilo Rosaria aveva intrattenuto una conversazione con Teresa, che affermava di sapere chi era l’interlocutrice sconosciuta».
E per finire la frase che avrebbe portato gli inquirenti, a quello che è oggi uno dei capi di imputazione della fidanzata di Ruotolo: «A maggio Rosaria mi confidò di stare male. Mi disse anche: «Ero talmente depressa che ho addirittura pensato di aver istigato Giosuè a uccidere Trifone». Ricordiamo che Rosaria era a Somma Vesuviana il giorno in cui Teresa e Trifone venivano uccisi e che Ruotolo continua a dichiararsi innocente e lo sarà fino a quando non ci saranno i tre gradi di giudizio.
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