Omicidio Teresa e Trifone: Giosuè disse subito a Rosaria del duplice assassinio?
Emergono altre contraddizioni di Giosuè Ruotolo nel caso che riguarda il duplice omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Le ultime notizie
Una nuova pagina della storia che riguarda l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Pian piano emergono i dettagli degli interrogatori del Ruotolo. Nel numero di Giallo in edicola questa settimana ci si concentra in modo particolare sul “post omicidio”. Giosuè va con i suoi inquilini nel parcheggio della palestra, sono stati informati del duplice omicidio e corrono a vedere con i loro occhi quello che sta accadendo. Le immagini delle tv presenti mostrano Ruotolo sulla scena del crimine insieme a molte altre persone. Ma cosa succede quanto Ruotolo torna a casa: chiama Rosaria e le racconta quello che è accaduto? Anche su questo semplice e banale passaggio di quella sera del 17 marzo, sera in cui Teresa e Trifone sono stati uccisi, Giosuè riesce a contraddirsi, raccontando una versione che ha delle incongruenze.
Dall’interrogatorio di Giosuè pubblicato su Giallo: “Quando Renna ci comunicò la notizia, si parlava della morte di un sottoufficiale… Ci siamo concentrati su chi poteva essere, e abbiamo detto: ‘Vedremo l’evolversi di questa situazione’. Dopo siamo rientrati nelle stanze per telefonare alle rispettive fidanzate. Infatti, io ho telefonato alla mia fidanzata. Erano circa le 22 e sono stato al telefono con lei per circa un’ora. In quel frangente, mi disse che era a casa. Nel corso delle telefonata le ho raccontato che cosa avevo fatto durante la giornata. Le ho anche riferito la notizia della morte dei ragazzi. Anzi, ora che ci penso meglio, glielo ho detto il giorno dopo…”. ( interrogatorio del 6 ottobre 2015)
Le contraddizioni di Giosuè sono tante e anche in questa occasione, nel semplice racconto di quello che fece dopo aver saputo che Teresa e Trifone erano morti, ci sono delle pecche, delle incongruenze. Il militare racconta: “Non le ho detto quello che mi aveva appena riferito Renna per non farla preoccupare, considerato che il delitto era avvenuto nella zona dove abitavamo noi e tenuto conto che la mia fidanzata è un po’ ansiosa. Non ricordo di cosa ho discusso con Rosaria durante la telefonata, non le ho neppure detto che ero uscito per andare a correre”.
E’ evidente che il pensiero sia semplice: Giosuè non dice nulla a Rosaria perchè lei sapeva quello che avrebbe fatto? Non dice nulla perchè sa che potrebbe essere coinvolto in questa storia oppure i due ne parlano a voce, non potremo mai sapere cosa si sono detti visto che le intercettazioni sono solo successive all’omicidio.
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