Andrea Stival a Porta a Porta si difende dalle accuse di Veronica Panarello
Veronica Panarello accusa Andrea Stival, nonno del piccolo Loris, di omicidio. Lui risponde dichiarandosi innocente: la sua intervista a Porta a Porta
Per la prima volta in tv, ascoltiamo le parole di Andrea Stival, che si difende dalle accuse di Veronica Panarello. Nella puntata di Porta a Porta in onda il 16 febbraio 2016, il nonno del piccolo Loris, ucciso a Santa Croce Camerina, si difende, e lo fa ribadendo la sua innocenza. “Io non ho nulla a che fare con questa storia, sono innocente, non ho nessuna relazione con Veronica, volevo bene al piccolo” sono queste le parole di Andrea Stival che si dice sconcertato dalla nuova uscita di sua nuora. Mai avrebbe immaginato che la Panarello sarebbe potuta arrivare a tanto e invece le accuse contro di lui sono davvero pesanti. Si ribadisce però una cosa: Veronica ha confidato alla psicologa questa sua nuova ricostruzione, quella secondo la quale il nonno avrebbe ucciso Loris perchè il piccolo aveva scoperto la loro relazione ed era pronto a parlarne con suo padre, Davide. Ma quanto il giudice si è recato in carcere per ascoltare il nuovo racconto di Veronica, la donna non ha accennato a questa vicenda. Andrea Stival si dice pronto anche a un confronto faccia a faccia con Veronica, vuole capire perchè arrivare a tanto e ovviamente fa capire che è anche pronto a denunciarla per calunnie. Questa storia non finirà come vuole Veronica, con il suo racconto. Il messaggio del nonno del piccolo è chiaro.
Nello studio di Porta a Porta anche l’avvocato di Davide Stival, Scrofani che spiega la posizione del suo assistito. “Attendiamo è chiaro, ma è anche chiaro che gli inquirenti hanno già fatto in passato tutti gli accertamenti dovuti”. L’avvocato spiega che quella di Veronica potrebbe essere anche una ripicca nei confronti di suo marito visto che non ha più voluto sapere nulla di lei dopo l’omicidio del bambino. Veronica, nella sua nuova versione dal carcere, aveva detto che quella mattina, rientrando a casa con il suo amante, il nonno del piccolo, aveva trovato Loris. Mentre lei parlava al telefono con Davide era successo qualcosa. Al contempo però, mentre accusa di omicidio il nonno del piccolo, si “autoaccusa” perchè lei sarebbe la sua complice, lo avrebbe aiutato con le fascette, lo avrebbe poi aiutato a gettare il corpo nel canalone. La sua posizione quindi non migliorerebbe dal punto di vista legale visto che in precedenza, aveva invece raccontato, nella sua seconda versione, che Loris stava giocando con le fascette ed era morto in un drammatico incidente domestico.
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