Attualità Italiana 16 Gennaio 2016

Caso Vannini: le parole della signora Ciontoli ai vicini per giustificare l’accaduto

Filomena Procopio

Dalla puntata di Quarto Grado in onda l 15 gennaio 2016 la conversazione della signora Ciontoli, moglie di Antonio, con i vicini. Ecco cosa racconta della sera in cui Marco Vannini è morto nella villetta della sua famiglia. Le ultime notizie

Un colpo d’aria. Ecco che cosa è successo in quella stanza da bagno la notte in cui Marco Vannini è morto. Dalla pistola di Ciontoli sarebbe partito un colpo di aria, lui mai avrebbe pensato che fosse carica. Sono queste le parole della moglie di Antonio Ciontoli che, poche ore dopo la morte di Marco va a casa dei vicini per parlare con loro e probabilmente anche per cercare di capire che cosa hanno sentito la sera in cui Marco è stato ucciso nella loro casa. La vicina, che probabilmente ha capito la gravità di quello che è successo in casa Ciontoli pensa bene di registrare la conversazione, una conversazione che finisce nelle mani dei giornalisti di Quarto Grado e che abbiamo ascoltato nella puntata in onda il 15 gennaio 2016. La signora esordisce dicendo che lei non era al piano di sopra che ha sentito un rumore forte. La vicina le dà ragione dicendo che anche loro hanno sentito una sorta di tonfo come di uno specchio che si era rotto. La donna poi spiega che invece hanno capito che si era trattato di un colpo di aria partito dalla pistola, che hanno cercato di aiutare Marco e che solo dopo molto tempo, quando Federico aveva trovato il bossolo, si sono resi conti che era partito un vero colpo di arma da fuoco ( una versione che adesso non trova nessun riscontro in quella del marito che ha raccontato ai giudici una nuova versione dei fatti ma che dimostrerebbe, anche secondo il legale della famiglia Vannini presente in studio, il fatto che i componenti della famiglia Ciontoli si siano accordati sulla versione da dare). La parte più drammatica di questa conversazione però non riguarda probabilmente neppure questo bizzarro resoconto ma arriva quando il vicino mette all’angolo la signora.

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“Io però ho sentito Marco gridare scusa Martì…più volte” perchè? Noi lo abbiamo sentito gridare, abbiamo sentito che voi gli dicevate di stare zitto” queste le parole del vicino di casa della famiglia Ciontoli. Ma anche in questo caso la signora ha la risposta pronta e mette in mezzo anche una persona che con questa vicenda non ha nulla da fare. Dice che Marco chiedeva scusa a Massi, Massimiliano, il suo datore di lavoro. Ovviamente, come si sente nell’audio originale, Marco si rivolge alla sua fidanzata e noi cerchiamo ancora di capire perchè si stesse scusando.

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