Papa Francesco in udienza in Sala Nervi: l’amore di Dio non è quello delle telenovele
Oggi 13 gennaio 2016 Papa Francesco ha tenuto la sua udienza generale del mercoledì in Sala Nervi; otto mila i fedeli riuniti per ascoltarlo
Oggi 13 gennaio 2016 Papa Francesco ha tenuto la sua udienza generale in Sala Nervi. 8 mila i fedeli riuniti tutti ad ascoltare il pontefice che da oggi ha dato il via a una serie di catechesi “sulla misericordia seconda la prospettiva biblica così da imparare la misericordia ascoltando quello che Dio stesso ci insegna con la sua Parola”. Dopo la lettura del brano dell’Esodo il Papa ha fatto la sua riflessione sulla Misericordia di Dio. Invitando a pregare per le vittime dell’attentato di ieri avvenuto ad Istanbul, chiedendo a Dio di dare conforto ai defunti e converta il cuore degli uomini violenti.
«Dio misericordioso è questo il suo nome, attraverso cui egli si rivela, lento all’ira ricco di amore e fedeltà». Dio è misericordioso, un Dio che si commuove e si intenerisce per noi come un madre quando prende in braccio il suo bambino, pronta a donare tutto se stessa. Questa l’immagine del termine misericordioso. Il Signore è pietoso, e nella sua grandezza si china su chi è povero, a comprendere e a perdonare.
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Un Padre che non si chiude nel risentimento ma continua ad aspettarlo e gli corre incontro e lo abbraccia, come si legge nella parabola del figlio prodigo. La gioia immensa di averlo ritrovato. E ancora continua il Papa ad insistere sulla necessità di misericordia, e invita ad accogliere la tenerezza di Dio Padre. Soprattutto ai giovani al quale dice siate portatori della bellezza di Dio. La misericordia di Dio è una festa scandita da tempi che non sono i nostri. Solo Dio conosce i tempi e noi dobbiamo solo affidarci. Il Signore è lento all’ira è grande dell’amore e nella fedeltà.
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Dio sa attendere i suoi tempi, non è come noi che abbiamo fretta di tutto. La sua grandezza e la sua potenza si dispiegano nell’amarci. Non è un amore di telenovela l’amore di Dio, ma dipende da un immensa gratuità che nulla può fermare neanche il peccato: vincere il male e perdonarlo. La fedeltà di Dio non viene mai meno, perché il Signore è il custode che non si addormenta, perché vigila su di noi sempre.
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