Caso Marco Vannini ultime notizie, le parole di Martina: papà gli disse ti sparo
Le ultime notizie sulla morte di Marco Vannini: nelle intercettazioni Martina spiega a suo fratello cosa è successo la sera dell'omicidio. Ha sparato suo padre...
Riusciremo prima o poi a capire cosa sia realmente successo nella villetta della famiglia Ciontoli di Ladispoli? Le ultime notizie sul caso Marco Vannini arrivano dal settimanale Giallo. Questa volta si tratta di una nuova esclusiva, la rivista, diretta da Andrea Biavardi, pubblico infatti alcuni stralci della relazione del nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri di Civitavecchia. Parole che ci possono forse spiegare cosa è successo la sera in cui Marco è stato ucciso in quella casa. Inoltre, sempre nel servizio di Giallo, possiamo leggere per la prima volta, anche le parole di Martina, la fidanzata di Marco Vannini che, intercettata dai Carabineri, cerca di ricostruire quanto accaduto quella maledetta sera parlando con suo fratello Federico e con Viola, la fidanzata del Ciontoli.
Iniziamo dalle indagini. Si conclude così la relazione del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Civitavecchia sull’omicidio di Marco Vannini: “Si ritiene che il decesso di Vannini sia il risultato della sommatoria delle condotte poste in essere in concorso da tutti i componenti della famiglia Ciontoli e da Viola Giorgini. Si ritiene che siano tutti responsabili del decesso di Marco Vannini avendo accettato, a vario titolo, il rischio di morte come conseguenza diretta delle proprie azioni e omissioni”.
E torniamo adesso alle intercettazioni, di cui vi avevamo parlato in precedenza. Le parole di Martina fanno capire, quello che secondo la famiglia Ciontoli è successo in quella casa: “Era destino che doveva morire… Era destino… Io ho visto Marco quando papà gli ha puntato la pistola. Gli ha detto: “Vedi di puntarla di là” e papà gli ha risposto: “Te sparo”. E lui: “Non si scherza così”, ed è diventato pallido. Non ci posso pensare… qua sotto c’aveva il proiettile”. Un incidente, ma Marco poteva salvarsi se solo si fosse chiamato subito il 118 e se si fosse richiesto un intervento con medici a bordo dell’ambulanza per dare da subito i primi soccorsi a Marco.
E sempre dalle intercettazioni pubblicate sul numero di Giallo in edicola da oggi apprendiamo che anche Federico ha qualcosa da dire sulla sera in cui Marco è morto: “Lo so, papà pensava che fosse scarica veramente la pistola… Era convinto così… Povero mio padre… Guarda io non riesco a immaginare quando lui ripensa al momento in cui ha sparato…”.
Fosse successo a uno dei miei figli ma ssai le bastonate che pigliava questa famiglia di stronzi