Attualità Italiana

Dramma familiare a Gallipoli: uccide il figlio di 38 anni e poi si costituisce

Dramma familiare in provincia di Lecce. Siamo a Gallipoli, nel giorno di San Martino un pensionato impugna la pistola contro suo figlio e fa fuoco uccidendolo. Le ultime notizie

Un dramma familiare in provincia di Lecce in un giorno di festa. La serata di San Martino non regala ore piacevoli alla famiglia che ha vissuto ore di dolore ieri. Siamo a Gallipoli: un uomo impugna la pistola e spara contro suo figlio, due colpi che arrivano al ragazzo che perde la vita ancora prima che i soccorsi possano arrivare sul colpo. L’uomo chiama poi i Carabineri e si costituisce.  Sebastiano Sabato, 75 anni, residente a Taviano ha raccontato ai Carabinieri quello che è successo in casa. Tutto è iniziato d auna lite con suo figlio ma stavolta, l’ex dirigente scolastico non ha saputo mantenere la calma, esasperato, come racconta alle forze dell’ordine,  ha impugnato la pistola, una Beretta calibro 7,65, legalmente detenuta, e ha sparato al figlio. Il boato di quattro colpi, secondo le prime testimonianze, è riecheggiato nell’aria di questo pomeriggio tanto da sentirsi anche in altre abitazioni. 

A morire è Antonio Sabato, il figlio del pensionato che è stato appunto raggiunto dai colpi di pistola, mortale probabilmente quello che è arrivato alla sua nuca. Non si capisce però quali siano i motivi di questi litigi, qualcosa che stava esasperando l’uomo è impensabile che dopo una lite che tra padre e figlio si può verificare, si arrivi a impugnare un’arma e fare fuoco.

Sul posto i Carabinieri della compagnia di Gallipoli che sono intervenuti dopo la chiamata del pensionato. L’uomo avrebbe subito raccontato che cosa era successo nella casa del quartiere Lido San Giovanni e avrebbe poi seguito le forze dell’ordine in caserma.

Probabilmente l’uomo era depresso dopo la recente perdita di sua moglie. Il figlio invece si era laureato e lavorava a Milano in un istituto bancario. Non ci sono davvero ipotesi che facciano pensare ad altre piste se non quelle che portano a un folle gesto. Il dramma è ancora più grande perchè in casa, al momento dell’omicidio, c’era anche l’altra figlia del pensionato, una ragazza di 35 anni, che ha cercato di fare il possibile per salvare suo fratello ma era tardi. I medici del 118 arrivati in casa non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.



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