L’omicidio di Pordenone e lo strano messaggio della fidanzata a Giosuè: hai fatto qualcosa di preoccupante?
Le ultime notizie sul giallo di Pordenone con uno strano messaggio mandato dalla fidanzata a Giosuè Ruotolo, ecco di cosa si tratta
Giosuè Ruotolo continua a dichiarare la sua innocenza: il giorno dell’omicidio di Teresa e Trifone lui era vicino alla palestra, vicino al parco ma non ha nulla a che fare con l’assassino. Ne è fermamente convinto e lo ribadisce anche davanti agli inquirenti ai quali racconta però la sua nuova versione. La sua macchina potrebbe essere davvero quella mostrata nei fotogrammi, era uscito per fare una corsetta durata però poco a causa del freddo. Ma quali sono le altre prova che potrebbero dimostrare che nella versione del giovane indagato con l’accusa di aver ucciso Teresa Costanza e Trifone Ragone, ci sono dei punti oscuri da chiarire? Il cellulare del ragazzo quella sera ha un comportamento anomalo, o meglio il giovane lo usa in modo diverso dal solito. Uno strano silenzio che porta a sospettare che ci sia qualcosa di non detto. E dal numero di Giallo in edicola questa settimana svela il testo di un messaggio che la fidanzata di Giosuè gli avrebbe mandato a pochi minuti dall’omicidio di Teresa e Trifone: «Amore, hai fatto qualcosa che non mi hai detto?».
A questo sms il militare non avrebbe risposto subito. Secondo la ricostruzione di Giallo, la ragazza prova a mettersi in contatto con lui ma non riuscendo a trovarlo gli manda questo sms. Dalle 19,30 la ragazza prova a chiamarlo ma non riceve nessuna risposta perchè Giosuè quella sera il cellulare non lo userà molto. Uno strano silenzio, quello di cui parlavamo in precedenza, che si interrompe intorno alle 20,30 quando il giovane risponde alla sua fidanzata: «No, lo sai amore, ti dico sempre tutto».
Secondo le indiscrezioni che emergono dall’interrogatorio al militare, il silenzio del suo cellulare è stato spiegato. Quando va a correre Giosuè non porta con sè il cellulare per questo non ha letto i messaggi e risposto alle chiamate. Ma in particolare sono le chiamate alle quali non risponde a destare sospetti. Infatti gli amici del giovane, i suoi stessi coinquilini, cercano di chiamarlo appena apprendono della morte di Trifone e Teresa ma lui legge solo i messaggi senza rispondere alle telefonate. Perchè?
Vi lasciamo con i dubbi sollevati dai giornalisti di Giallo: “l’atteggiamento “preoccupato” della fidanzata dimostra che il militare era solito risponderle sempre alle telefonate, altrimenti non si sarebbe allarmata così tanto da inviargli il messaggio di cui vi abbiamo parlato. Perché, invece, proprio quella drammatica sera l’indagato non rispose a nessuno, nemmeno alla sua compagna?”
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