Docenti, 500 euro per la formazione in busta paga già da ottobre?
Stefania Giannini annuncia grandi novità in materia di buona scuola: il contributo di 500 euro per la formazione dei docenti potrebbe apparire in busta paga già ad ottobre. Ecco le parole del Ministro dell'Istruzione...
Potrebbe esserci una buona notizia per tutti quei docenti che, per effetto della legge sulla buona scuola, potranno usufruire di un contributo di 500 euro in busta paga già a partire da ottobre. La notizia viene data in anteprima dal Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini: Dal prossimo anno ci sarà la card del docente, con cui fare gli acquisti per la formazione, ha poi aggiunto nell’intervista rilasciata a Zapping, su Radio Uno.
Per il momento va detto che di certo non c’è ancora niente, ma di sicuro le dichiarazioni della Giannini fanno ben sperare. Il Ministro dell’Istruzione parla di legge ormai in vigore e annuncia che i primi effetti i docenti potranno notarli già a partire dal prossimo mese quando in busta paga si vedranno accreditati un po’ di quei soldi che dovranno essere destinati alla loro formazione. Ma su Radio Uno, Stefania Giannini non ha parlato solo di soldi da destinare alla formazione ma anche di condizione della scuola italiana in generale affrontando anche il tasto dolente dedicato alla edilizia scolastica che genera sempre grande discussione visto che ad oggi sono ancora moltissime le scuole pubbliche che di certo non si possono definire sicure. Secondo il Ministro, però, anche per questo aspetto ci sarebbero buone notizie con molti più soldi a disposizione da investire: Abbiamo finanziamenti ulteriori rispetto ai 3 miliardi previsti dalla Buona scuola. Tra fondi strutturali, fondi Bei e nazionali abbiamo un ‘tesoro’ di 3 miliardi e mezzo.
COME VESTIRE I BAMBINI ALLA SCUOLA PRIMARIA?
Che tutti sperano sarà bene investito, visto che la situazione relativa alla scuola pubblica ad oggi è piuttosto delicata e dà vita ai dibattiti più accesi. Ultimo tema messa nel calderone è quello relativo ai concorsi che, come spiega ancora il Ministro, saranno accessibili solo dagli abilitati. L’idea è quella di fare una prova il più possibile modernizzata che punti alla qualità della selezione ma non sia con i vecchi sistemi del tema e dello scritto a penna.
Tanta carne al fuoco insomma…