Orrore a Milano, neonato morto nel water: i familiari fanno finta di niente
Orrore a Corvetto nella periferia di Milano: un neonato è stato ritrovato a testa in giù nel water in arresto cardiaco. A niente è servito l'intervento dei soccorritori, il piccolo è morto...
Si indaga su una storia tristissima accaduta lo scorso 28 luglio nella periferia di Milano, in zona Corvetto. In una abitazione, i soccorritori del 118 allertati da una telefonata, trovano un neonato in arresto cardiaco nel water, provano in tutti i modi a rianimarlo ma senza riuscirci. Il bebè muore e immediatamente viene aperta una inchiesta per capire cosa sia successo. La vicenda viene resa pubblica quest’oggi dal giornalista Franco Vanni che su Repubblica ricostruisce questa macabra storia. Al 118 arriva la richiesta di aiuto di una donna che parla di parto avvenuto in casa e della sorella che non si sente bene dopo avere dato alla luce il suo piccolo.
Al bebè nessun riferimento e quando i soccorritori raggiungono l’abitazione di Corvetto, si trovano davati una scena apparentemente normale. La donna (rumena) che ha partorito è in salotto sdraiata mentre il compagno, la sorella e i tre bambini sono intorno alla tavola a cenare come se niente fosse. La donna che ha lanciato l’allarme dà indicazione ai soccorritori di recarsi in bagno e quando loro vi arrivano la scena che si trovano davanti è a dir poco raccapricciante: a testa in giù, nel water, c’è un neonato in arresto cardiaco. Subito i soccorritori provano a inturbarlo e rianimarlo, portandolo poi di urgenza al FatebeneFratelli dove però il piccolo morirà poco dopo.
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Una storia che presenta davvero molto lati oscuri e sulla quale adesso gli inquirenti stanno indagando per capirne la dinamica. Il pubblico ministero di turno, Antonio D’Alessio, ha immediatamente aperto un fascicolo a modello 45, quello cioè che non prevede indagati né ipotesi di reato. Il corpicino senza vita del neonato si trova attualmente nel dipartimento di Medicina legale in via Durini a Milano; il pm ha chiesto infatti l’autopsia che sarà eseguita con tutta probabilità tra oggi e domani.