Il dolore della famiglia Ragone: chi ha ucciso Trifone e Teresa ha ucciso l’amore
La famiglia di Trifone Ragone a Estate in diretta: giustizia e verità, bisogna scoprire chi ha ucciso Teresa e Trifone
I mesi passano ma le indagini sulla morte di Teresa Costanza e Trifone Ragone non sembrano portare da nessuna parte. Almeno per ora l’assassino dei due ragazzi continua a essere libero. I familiari delle due vittime sperano che si fatta presto giustizia e si fidano del lavoro che la magistratura sta facendo me decidono di parlare, perchè non vogliono che sul caso si spengano i riflettori. Per la prima volta in diretta in un programma televisivo, vediamo la famiglia Ragone. Nella puntata di Estate in diretta in onda il 21 luglio su Rai 1 ascoltiamo il dolore del papà di Trifone, di suo fratello e quello della sua mamma sconvolta per l’omicidio del suo amato figlio. “Uccidendo Teresa e Trifone hanno ucciso l’amore” queste le toccanti parole della mamma del ragazzo che ha voluto per la prima volta parlare in diretta mostrando il suo volto segnato dal dolore di questi mesi. Va sicuramente dato atto alle famiglie di questi due ragazzi del fatto che non si sono mai separati in questo doloroso cammino: hanno sempre parlato di amore, di come i loro figli fossero felici e di come loro lo fossero vedendoli insieme. Teresa era diventata una figlia per i genitori di Trifone e Trifone era il gigante buono per i genitori di Teresa. Eppure sarebbe stato facile puntare il dito accusandosi a vicenda, dicendo magari che Teresa era morta a causa del ragazzo o viceversa. Queste due famiglie hanno invece dimostrato come si collabora insieme, come si cerca la verità senza mai cadere in basso, perchè l’unione e l’amore fanno la differenza.
La mamma di Trifone racconta l’ultima tragica telefonata di quel giorno. Suo figlio le diceva che non doveva comprarsi una macchina nuova per andare a lavoro, le avrebbe dato la sua più piccola e lui ne avrebbe comprato una più grande anche con il loro aiuto. “Non ho potuto realizzare neanche il suo piccolo sogno” queste le parole della mamma del ragazzo che racconta questo episodio proprio per far capire che Trifone non aveva nessuna motivazione. Le due famiglie non riescono a darsi pace, non riescono a capire chi sia stato a volere la morte dei due giovanissimi ragazzi. Il fratello di Trifone porta sul petto una collana speciale, è fatta con le piastrine del suo amato fratello.
Intanto del killer che ha ucciso a Pordenone i due ragazzi non ci sono tracce.