Attualità Italiana

Aosta, volontaria azzannata dal cane che accudiva: è grave

Una volontaria di 55 anni, Laura Mascotto, è stata azzannata dal cane che accudiva: ferita al torace, alle braccia e al collo, la donna è stata subito ricoverata d'urgenza in ospedale e le sue condizioni sono gravi...

volontaria canile

Un caso destinato a fare discutere, come sempre quando si parla di rapporto tra uomini e animali. E questa volta è una donna di 55 anni, Laura Mascotto, residente in provincia di Aosta, a essere la vittima di una storia triste e che, speriamo, si possa risolvere con un lieto fine anche se la donna è ancora ricoverata in gravi condizioni. Esperta nel trattare cani di grande taglia, Laura Mascotto è stata aggredita dall’animale di cui si stava prendendo cura da qualche tempo. L’aggressione è avvenuta durante una delle passeggiate che la volontaria stava facendo insieme a Aramis, pastore tedesco di grossa taglia che all’improvviso l’ha aggredita.

La cinquantacinquenne, subito trasportata d’urgenza all’ospedale Parini di Aosta, è una esperta di volontaria dell’Avapa, l’Associazione Valdostana Protezione Animali: insomma una persona che di certo sapeva trattare con gli animali e che probabilmente è stata colta di sorpresa dal suo amico a quattro zampe che all’improvviso si è rigirato contro di lei ferendola. Morsi su braccia, torace e collo per Laura Mascotto la cui prognosi ancora rimane riservata. Secondo una prima ricostruzione la donna è arrivata in ospedale in condizioni molto critiche proprio a causa delle ferite a lei sferrate da quel cane che si trovava nel canile comunale, in località Croix Noire, proprio perché nei giorni precedenti aveva morso a sorpresa il suo padrone. Il cane avrebbe dovuto essere seguito quindi da un personale esperto per capire il perché dell’aggressione al padrone. Ma proprio in quello che doveva essere un momento di relax, ovvero una passeggiata, il cane Aramis si è rigirato contro la donna che lo stava portando in giro al guinzaglio ferendola pesantemente.

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Adesso il cane continua a essere sotto stretto controllo dell’Asl, in attesa di essere seguito da un comportamentalista. E subito il dibattito si infiamma: che destino attende l’animale?



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