Coppia uccisa a Pordenone: i genitori di Teresa Costanza a Chi l’ha visto
Parlano in tv i genitori di Teresa Costanza la ragazza uccisa insieme al suo compagno Trifone Ragone in macchina il 17 marzo a Pordenone: chi ha visto parli. Le ultime notizie dalla puntata di Chi l'ha visto in onda il primo luglio 2015
Una coppia innamorata, una ragazza speciale, un fidanzato diventato un figlio. I genitori di Teresa Costanza decidono di raccontare in tv quello che hanno vissuto dopo la morte di Teresa ma vogliono anche parlare di come era l’ex studentessa della Bocconi prima del duplice omicidio che ha distrutto per sempre le loro vite. Teresa Costanza e Trifone Ragone sono stati uccisi nella loro macchina, dopo una giornata come tante, davanti a una frequentatissima palestra ma nessuno avrebbe visto nulla. Un vero giallo intorno all’omicidio della coppia di Pordenone e i genitori di Teresa, dopo gli appelli lanciati anche dal padre e dalla madre di Ragone, decidono di parlare e lo fanno nella puntata di Chi l’ha visto in onda il primo luglio 2015. Hanno piena fiducia nella magistratura, nelle forze dell’ordine come spiega il loro legale, anche per questo non hanno avviato delle indagini per conto loro ma aspettano dei risultati. Vogliono però raccontare come era Teresa, che vita faceva. Una ragazzina brillante sin da piccola: “Andavo a prenderla a scuola e nel tragitto tra la scuola e casa Teresa seduta dietro in macchina faceva tutti i compiti, lei era così. Ha deciso di studiare alla Bocconi, aveva sempre libri in mano tanto che io le dicevo che non vedevo l’ora che arrivasse la laurea, ed è arrivato, uno dei giorni per lei più belli. Poi si è innamorata era raggiante. Un amore speciale. Un ragazzo d’oro e quando ce l’ha presentato anche noi lo abbiamo subito accolto perchè Trifone si faceva voler bene, era davvero un bravo ragazzo e per noi è diventato come un figlio“. Sono queste le parole di una mamma distrutta dal dolore ma che con dignità racconta la storia della sua Teresa.
IL KILLER DI TERESA E TRIFONE E’ IN ALBANIA? LEGGI L’IPOTESI
Il papà racconta di aver sentito Teresa quel giorno intorno alle 18,20 probabilmente proprio pochi minuti prima che la ragazza venisse uccisa. Nessuno gli ridarà la loro figlia però vogliono, come è giusto che sia, un nome. Vogliono un perchè. Perchè togliere la vita a due ragazzi speciali come loro? E’ questa la domanda che si fanno dal 17 marzo, il giorno in cui la vita di Teresa e Trifone è stata spezzata per sempre. Le indagini vanno avanti ma per ora non ci sono risposte in questo senso.
Buongiorno…mi ha molto colpito e basito l’omicidio di questi due bellissimi ragazzi legati da un grande amore tra l’altro anche miei coetanei e penso al dolore dei suoi genitori che si sono visti strappare in modo cosi brutale i loro figli…nessuno e dico nessuno di noi potra’mai capire il loro dolore perche,’bisogna provare per capire…un’ombra oscura e’entratanella vita di loro,che ha deciso di fermare la loro vita,il loro cuore…la verita’sara’invibile,al 99per cento rimarra’oscura,storia di un delitto perfetto,loro si ameranno in paradiso e noi qui a chiederci il perche’sono stati uccisi…la freddezza di quella mano fa intuire tante cose e una rosa appassita e’un’illusione che non avra’mai futuro…