Taranto, arrivati quasi 1000 migranti: 100 i casi di scabbia
Mille migranti sono sbarcati a Taranto e tra di loro si sono registrati anche cento casi di scabbia: cresce la tensione in Puglia per una situazione di emergenza che è davvero al limite...
Quasi mille migranti sono arrivati a Taranto dove l’emergenza è al limite: 698 uomini, 133 donne e 83 minorenni sono sbarcati al molo san Cataldo del porto della città pugliese, trasportati dalla nave militare inglese Hms Bulwark. E la situazione non accenna a migliorare. Molti dei migranti, dopo le regolari visite, saranno fatti salire su autobus per essere smistati in altre città italiane. Ma la massiccia ondata di immigrazione non sembra proprio destinata a conoscere tregua e cresce la preoccupazione e il malcontento tra i cittadini italiani. Come se non bastasse, a rendere più critica una situazione che già lo è, ci si mettono nuovi casi di scabbia registrati tra coloro che hanno raggiunto Taranto dopo giorni e giorni di estenuante navigazione. Sono cento i nuovi casi registrati, dopo i 500 di Roma e Milano.
A riferirlo è il direttore del 118 di Taranto, Mario Balzanelli, che era presente alle visite mediche effettuate sui migranti al momento del loro arrivo. Moltissime le patologie dermatologiche rilevate, ma anche patologie tropicali, infezioni respiratorie, traumi minori, stati di disidratazione, un paio di polmoniti. L’obiettivo è quello di assicurare la migliore risposta sul piano qualitativo e anche la tutela delle gravidanze a rischio, ha dichiarato quando intervistato dai media locali. Tra gli immigrati arrivati a Taranto anche tante persone disidratate e fortemente provate dal viaggio della speranza verso l’Italia. Registrati anche tre casi di malaria con le persone colpite tenute precauzionalmente ricoverate presso le strutture ospedaliere della zona in attesa di ulteriori accertamenti.
EMERGENZA IMMIGRAZIONE, STAZIONI DI MILANO E ROMA AL LIMITE: 500 CASI DI SCABBIA
Insomma una situazione piuttosto critica con Taranto che al momento ha accolto quasi mille immigrati destinati però ad altri lidi, almeno secondo quanto immediatamente affermato dalle Forze dell’Ordine. Ma non è questo il problema, piuttosto a preoccupare sono i continui e sempre più numerosi sbarchi. Intanto, acqua e viveri di prima necessità sono stati messi a disposizione dei profughi prima delle regolari visite alle quali tutti si sono sottoposti.
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