Attualità Italiana

Vibo Valentia, controllore aggredito da due punkabbestia che viaggiavano senza biglietto

Controllore aggredito sulla tratta che collega Lamezia a Melito Porto Salvo: aveva chiesto di vedere il biglietto a due punkabbestia spagnoli che, forse in preda a droga e alcol, lo hanno aggredito ferendolo con una siringa...

controllore aggredito

Un controllore troppo insistente, che voleva a tutti i costi vedere il loro biglietto di viaggio, e due punkabbestia che lo hanno aggredito, colpendolo in testa con l’ago di una siringa. E’ successo su un treno che collega Lamezia a Melito Porto Salvo e i due malintenzionati sono due punkabbestia spagnoli che viaggiavano in compagnia di un grosso cane. Si chiamano José Manuel Mendez Combarro, 40 anni, e Luis Garçia, 42 anni. Entrambi senza fissa dimora, vagavano per la Calabria senza una meta.

Il controllore aggredito è stato immediatamente trasportato in ospedale dopo essere stato soccorso dal 118. La situazione è degenerata dopo che il capotreno aveva chiesto il biglietto ai due viaggiatori che però ne erano sprovvisti. Così, ecco l’invito a scendere a Vibo-Pizzo, perché non in possesso di regolare tagliando. I due punkabbestia, prima di abbandonare il treno, hanno insultato pesantemente l’uomo e ne è venuta fuori una colluttazione prontamente bloccata dai Carabinieri, giunti immediatamente sul posto per sedare gli animi e ripristinare la tranquillità.

Uno dei due viaggiatori ha anche estratto un coltello a serramanico ma è stato disarmato dai Carabinieri che poi lo hanno portato in Caserma insieme all’amico. Entrambi i turisti sono stati arrestati con le accuse di lesioni personali aggravate, porto d’arma, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Il capotreno che è stato ferito dall’ago della siringa di uno dei due spagnoli è adesso ricoverato all’ospedale di Polistena per accertamenti dove rimarrà per qualche giorno. Si pensa che i due punkabbestia fossero sotto effetto di alcol e stupefacenti e la siringa con la quale hanno colpito il controllore ne è purtroppo la prova più lampante.

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Gli investigatori coordinati dal capitano Diego Berlingieri e dai marescialli Riccardo Astorina e Paolo Fiorello, hanno infatti anche sequestrato altre siringhe che riportavano tracce di sangue e di sostanze stupefacenti.



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