Attualità Italiana

Calcioscommesse, lo scandalo continua: altri 17 arrestati, truccavano le partite di Serie D e Lega Pro

Nuovi arresti per il calcioscommesse: sono 17 le persone finite in manette perché truccavano le partite di Serie D e Lega Pro. Ecco le ultime news sui provvedimeni emessi dal Gip di Catanzaro nell’ambito dell’operazione Dirty Soccer...

calcioscommesse

Non si ferma il calcioscommesse che ha portato all’arresto di altre 17 persone, accusate di avere truccato partite dalla Serie D alla Lega Pro. Molti di coloro che sono finiti in manette o ai domiciliari erano già stati sottoposti a fermo il 19 maggio scorso. Il Gip di Catanzaro, dopo avere esaminato gli ultimi documenti, ha quindi predisposto l’arresto per i componenti di due ben distinte organizzazioni che si sono rese protagoniste nel tempo di combine. Nel mezzo dello scandalo calcioscommesse sono finiti un po’ tutti, da dirigenti ad allenatori, a calciatori di Serie D e di Lega Pro (la ex Serie C per intenderci). L’accusa quindi è quella di avere truccato le partite per guadagnarci sopra.

Nell’inchiesta denominata Dirty Soccer sono finiti però anche nuovi indagati, fra dirigenti e calciatori, del campionato di Eccellenza Calabria. Tra i 5 nuovi indagati ci sono il collaboratore tecnico del Parma anche ex direttore sportivo della Ternana Giuliano Pesce e il presidente del Teramo Luciano Campitelli. Due personaggi sicuramente di spicco nel calcio professionistico che, secondo il gip, sarebbero coinvolti in giri di scommesse poco puliti. Anche il direttore sportivo del Teramo Marcello Di Giuseppe, quello del Savona Marco Barghigiani ed il calciatore del San Paolo Padova Davide Matteini, hanno poi subito perquisizioni nelle loro abitazioni. Tra le tante partite che finiscono sotto accusa c’è Savona-Teramo per la quale sarebbero girati qualcosa come 30mila euro.

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La gara, che si è disputata lo scorso 2 maggio, è stata vinta dal Teramo che ha così potuto festeggiare la tanto ambita promozione nel campionato cadetto con una giornata di anticipo. La Procura sta indagando, per un presunto accordo tra la dirigenza del Teramo e il direttore sportivo de L’Aquila Ercole Di Nicola che avrebbe fatto da tramite per fare recapitare i soldi a chi di dovere.



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