Vercelli, studenti picchiavano disabile e la Prof stava a guardare: sospensione di 20 giorni
Una ragazza disabile viene picchiata a scuola da quattro compagni con la professoressa che sta a guardare: per lei solo 20 giorni di sospensione, sarà reintegrata nei prossimi giorni, durante gli esami di maturità
E’ stata sospesa per 20 giorni la professoressa di un istituto alberghiero di Vercelli che si era resa complice di una scena davvero straziante nella quale quattro alunni, tra i 15 e i 16 anni, picchiavano una ragazza disabile. La scena era stata ripresa dagli stessi autori del gesto che avevano poi pubblicato il video su Facebook per vantarsi con gli altri.
Nel video compariva anche l’insegnante, Elena Agliotti, che invece di intervenire per fermare quello scempio, assisteva inerme alla scena nonostante le urla della ragazza disabile malmenata e oggetto di sputi. Il video incriminato risale a cinque mesi fa e per i quattri alunni coinvolti era subito scattata la sospensione con bocciatura certa per la fine dell’anno.
Per la professoressa, anche lei complice, è invece arrivata una sospensione di soli 20 giorni, il massimo che si è riusciti a dare. Grande scalpore per questa triste vicenda che ha visto protagonista una giovane adolescente disabile, incapace di difendersi dalla cattiveria di alcuni compagni di scuola e da una professoressa che, invece di fare il suo compito, ha pensato bene di assistere alla scena senza fare valere la sua posizione.
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Fa tristezza solo a raccontarlo ma purtroppo sempre più spesso sentiamo parlare di fatti del genere che raccontano le ingiustizie che alcuni disabili si trovano costretti a subire. E fa ancora più rabbia vedere che a rimetterci sono sempre i più deboli, incapaci di difendersi, e che anche laddove ci si aspetta qualcosa dagli adulti quel qualcosa non sempre arriva. E’ il caso di questa fantomatica professoressa che sarà reintegrata a scuola proprio nel corso dei prossimi esami di maturità.
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Per lo sgomento della famiglia della ragazza disabile che, siamo certi, non sarà contenta di rivedere la faccia di colei che non ha mosso un dito per difendere l’adolescente bisognosa di aiuto.