Uccide due donne poi si dà fuoco uccidendosi: giallo sul gesto folle di un ex poliziotto
Giallo sul duplice omicidio tra Piemonte e Liguria: l’assassino, un ex poliziotto, si è tolto la vita dopo il folle piano. Ha ucciso e poi si è suicidato: le ultime notizie
Giallo sul folle piano di un ex poliziotto tra Alessandria e Ventimiglia. L’uomo ha prima ucciso la sua compagna cubana nell’appartamento in cui vivano (in via Pascoli, quartiere Cristo) poi si è schiantato sull’autostrada A10 con una auto presa a noleggio mentre trasportava a bordo un’altra donna, forse già uccisa in precedenza. Non sono state ancora rese note le generalità dell’ex poliziotto colpevole del folle gesto. Ma che cosa è successo davvero? Vediamo le ultimissime.
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Entrambi i due passeggeri sono stati comunque divorati dalle fiamme della vettura esplosa ma gli inquirenti sono certi che non si sia trattato di un incidente: l’omicidio-suicidio stradale rientrava nel folle piano di cui ora si cerca di approfondire il movente. La seconda vittima potrebbe essere stata la sua amante ma si indaga anche nell’ambito delle sette di cui sembra che l’uomo facesse parte. E’ stato quindi plagiato? Questo folle gesto potrebbe nascondere verità inquietanti e portare alla luce realtà sconvolgenti. Tutto al momento è avvolto nel mistero: non sono state rese note neppure le generalità dell’assassino, un ex poliziotto di 60 anni. Quel che emerge chiaramente è che il piano fosse stato studiato nei minimi dettagli da tempo: pare infatti che la compagna sia stata uccisa due o tre giorni fa. Secondo la prima ricostruzione dei fatti dopo il primo omicidio l’uomo ha chiamato il commissariato di Genova per autodenunciarsi ma invece di farsi trovare per l’arresto si è dato alla fuga in Liguria e si è schiantato a bordo di una macchina noleggiata con un’altra donna, forse anche lei già morta. Secondo alcune indiscrezioni il piano di fuga iniziale era in Francia. Intanto gli inquirenti avevano raggiunto il posto del primo delitto, l’appartamento in via Pascoli, e avevano trovato la vittima sul letto, senza vestiti ma con una collana addosso: sul corpo nessun segno di violenza. Tanti elementi da ricollegare quindi in un puzzle difficile da ricomporre. La sensazione è che ci sia un piano ben studiato e senza dubbio spaventoso ma i punti da chiarire sono ancora tanti.