Attualità Italiana

Massimo Bossetti chiesto il rinvio a giudizio per il presunto assassino di Yara Gambirasio

La procura di Bergamo ha richiesto il rinvio a giudizio per Massimo Giuseppe Bossetti accusato di aver ucciso Yara Gambirasio e di aver calunniato un collega. Ecco le ultime news

Svolta nel caso per l’omicidio di Yara, la tredicenne di Brembate uccisa il 26 novembre 2015. Le ultime notizie da Bergamo: la procura di Bergamo ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio di Massimo Giuseppe Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il muratore dovrà rispondere anche di calunnia ai danni del suo collega, Massimo Maggioni. Due i reati contestati per l’uomo in carcere dal 16 giugno con l’accusa di essere il presunto assassino di Yara. Ora si attende la fissazione dell’udienza preliminare. Il suo legale, l’avvocato Salvagni, aveva più volte detto di essere in attesa di questa decisione: al processo la difesa di Bossetti smonterà, secondo quelle che sono le convinzioni dell’avvocato, tutte le prove che potrebbe dimostrare la colpevolezza del muratore; dal dna ritrovato sugli indumenti di Yara ai fotogrammi che mostrerebbero il furgoncino di Bossetti passare nella sera della scomparsa della tredicenne una decina di volte nei pressi della palestra. La notizia del rinvio a giudizio di Massimo Giuseppe Bossetti è arrivata pochissimi minuti fa. Si attende quindi di ascoltare la reazione da parte del legale dell’uomo e della sua famiglia. Difficile invece che si esprimano i familiari di Yara Gambirasio che dal giorno della scomparsa della tredicenne hanno sempre mantenuto un basso profilo evitando di dare ogni genere di giudizio o di parere in pubblico.Oltre all’accusa di omicidio Bossetti dovrà anche rispondere dell’accusa di calunnia. Come vi abbiamo più volte detto infatti il muratore ha accusato un suo collega dicendo che l’uomo aveva il vizio di guardare le ragazzine, le minori e che probabilmente avrebbe architettato tutto, anche il modo per portare il suo dna nel campo, sui vestiti di Yara, usando alcuni stracci vecchi che erano stati usati per delle emorragie sul posto di lavoro.

LE PAROLE DELLA VICINA DI CASA DI BOSSETTI: L’UOMO SPIAVA IL SUO PROFILO FACEBOOK

Restiamo quindi in attesa dei commenti a caldo dei protagonisti di questa vicenda.



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