Attualità Italiana

La lettera di Davide Stival a Veronica Panarello: dì la verità

E' stata pubblicata la lettera che Davide Stival ha scritto a sua moglie Veronica Panarello che si trova in carcere con l'accusa di aver ucciso il piccolo Loris. Ecco che cosa scrive il papà del bambino

Sono parole forti quelle che Davide Stival, il papà del piccolo Loris decide di scrivere a sua moglie Veronica Panarello mentre è in carcere. Viene pubblicata la prima lettera che l’uomo scrive di suo pugno a Veronica. Possiamo leggerla sul settimanale Giallo che dedica un servizio al caso. Davide, dopo aver incontrato due volte la donna in carcere le scrive una breve lettera e le chiede una cosa importante: deve dire la verità su quello che è accaduto nel giorno in cui il loro bambino è stato ucciso. Veronica, oggi i carcere ad Agrigento con l’accusa di aver ucciso suo figlio continua a dirsi innocente. Ma i suoi familiari, fatta eccezione per la sua famiglia di origine non le credono. Davide vorrebbe sperare che sua moglie, la madre di sua figlio non abbia nulla a che fare con la morte del bambino ma purtroppo, almeno per ora, tutto è contro di lei.

VERONICA OSSESSIONATA DALLE CALUNNIE E DALLE VOCI DI PAESE

Davide scrive a Veronica dicendole che non vuole farle del male, non vuole neppure abbandonarla. Vuole solo che giustizia sia fatta per Loris, per il loro bambino. Davide precisa e scrive a Veronica che tutte le cattiverie dette sul suo conto sono state smentite dal suo avvocato, non vuole che si dicano cose non vere sulla loro famiglia. L’uomo scrive a Veronica che in cuor suo avrebbe voluto fargli vedere il bambino piccolo ma che i dottori e gli esperti, tra cui anche gli psicologi gli hanno consigliato di non portare il bambino in carcere. Per questo ha deciso che per ora non darà la sua autorizzazione per questa visita.

La lettera risale ai giorni precedenti all’incidente probatorio. Davide scriveva a sua moglie che con tutto il suo cuore sperava di vedere la loro macchina, quella polo nera ormai tristemente famosa dirigersi verso la scuola in modo da dimostrare che tutte le cose dette dalla donna fossero vere. Le fa poi un ultimo appello: dire tutta la verità perchè solo così Loris, il loro piccolo bambino, potrà riposare in pace.



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