Gli amici di Michele Buoninconti chiedono che torni a casa
Gli amici di Michele Buoninconti chiedono che l'uomo attenda il processo a casa, agli arresti domiciliari. A Mattino Cinque parla l'unico amico che ha incontrato il marito di Elena in carcere
Anche se fosse stato lui a uccidere Elena perchè stare in carcere? Sono queste le parole di un amico di Michele Buoninconti ospite di Mattino Cinque, il programma di Canale 5 condotto da Federica Panicucci. Il signore specifica: “Noi vogliamo il nostro Michele, lo vogliamo a casa. Anche se fosse pericolo a chi dovrebbe fare del male? In quella casa non c’è più nessuno ( si riferisce al fatto che i figli di Elena e Michele vivono adesso con i nonni a Govone) perchè quindi non potrebbe aspettare il processo agli arresti domiciliari?“. Queste le parole dell’amico di Michele, oggi in carcere con l’accusa di aver ucciso sua moglie e di averne gettato il corpo in un canalone osservando per quasi un anno il posto in cui la donna giaceva. Il signore per essere più convincente indossa anche una maglia con la scritta “Michele libero” e spiega alla conduttrice la motivazione di questo gesto.
L’AMANTE DI MICHELE PARLA A GIALLO: LEGGI L’INTERVISTA
L’amico di Michele in studio nella diretta di Mattino Cinque commenta: “A chi dovrebbe fare del male adesso, alle galline?”.
Il signore continua a esporre il suo punto di vista. “Se la procura ha degli indizi andrà avanti. Ci sarà un rinvio a giudizio e poi un processo. Ci saranno tre gradi di giudizio e se è colpevole andrà in carcere. Noi pensiamo che sia innocente. Che cosa succederà se dopo i tre gradi si scoprisse che è innocente? Dopo tutto il fango buttato in questi mesi, come potrebbe vivere Michele da innocente?” queste le parole dell’amico di Michele che è il solo, fino a questo momento, ad aver incontrato il Buoninconti in carcere. Sarebbe quindi il solo a sapere quello che passa nella testa al marito di Elena, oltre che il suo avvocato che però no ha rilasciato di recente nessuna intervista.
La posizione dell’amico di Michele sembra essere abbastanza chiara. Lancia un appllo affinchè il vigile del fuoco possa attendere agli arresti domiciliari il processo e le fasi di giudizio ma per i giudici del riesame Michele deve restare in carcere.
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